Una telefonata di minacce e una lettera minatoria destinate all’arbitro di Juventus-Milan Davide Massa, che ha concesso un discusso rigore ai bianconeri all’ultimo minuto di recupero della partita giocata il 10 marzo scorso, sono entrati a far parte di un fascicolo per minacce gravi aperto dalla procura di Imperia. Le indagini sono affidate alla digos. E’ stato Massa a denunciare il contenuto della telefonata alla polizia e a consegnare la lettera anonima. Identico il contenuto: l’anonimo in questione invita Massa a fare “molta attenzione”. Anche sui social le minacce si sprecano. Il caso che porta alle minacce scoppia nel recupero di Juventus-Milan con il punteggio sull’1-1. All’ultima zione di gioco Lichsteiner crossa dal fondo, De Sciglio e’ vicinissimo e tocca la palla con un braccio. Dopo un consulto con l’arbitro di porta Doveri, e tre minuti di discussioni, Massa assegna il rigore che Dybala trasforma dando la vittoria ai bianconeri. A fine partita la rabbia rossonera si manifesta con Bacca che inveisce contro l’arbitro, con Galliani che entra in campo per protestare, mentre Montella fa da paciere e poi chiedera’ scusa per quella reazione che porto’ i suoi anche a danneggiare lo spogliatoio. “Il rigore? Quando ci sono episodi contro di noi, nessuno dice nulla; quando sono a favore nostro, bordello” era stato il commento del tecnico della Juventus Allegri che aveva definito le polemiche “al limite della follia”. Subito dopo la partita si mosse anche il Codacons con un esposto alla Figc e al Procuratore federale e sui campi, nei giorni immediatamente successivi, e’ scattata la sarabanda di sfotto’: a partire dai tifosi del Napoli che hanno issato lo striscione ‘Rigore per la Juve’ subito dopo il fallo da rigore su Insigne durante la partita con il Crotone.
SPORT
21 marzo 2017
Rigore in Juve-Milan, lettera anonima a Massa: “stai attento”