Tre professionisti che dovranno dare una mano ai tecnici del Comune di Sorrento per smaltire la montagna di pratiche edilizie in attesa di un verdetto. A cominciare dalle richieste di condono edilizio, ben 2.500, a cui se ne aggiungono in media 600 ogni anno.
Sono quelli che il Comune ha deciso di ingaggiare per i prossimi mesi così da tentare di dare una risposta a centinaia di commercianti, famiglie e imprenditori. E proprio mentre la Regione Campania, su input del governatore Vincenzo De Luca, sta seriamente pensando di varare una sorta di “sanatoria” che possa scongiurare le demolizioni degli immobili abusivi. La scelta del Comune è ricaduta sull’architetto Maria Russo, l’ingegnere Domenico Cosentino e il geometra Luca Merolla che otterranno compensi compresi tra 180 e 215 euro per ogni pratica conclusa. Sarà però l’architetto comunale Daniele De Stefano a distribuire le pratiche e assegnarle «equamente» ai consulenti.
Quello del condono rimane un tema caldo. Soprattutto a Sorrento, terra di turismo e mattone selvaggio. Mensilmente si moltiplicano le denunce a piede libero della task force anti-abusivismo con migliaia di posizioni sotto la lente d’ingrandimento della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
L’ultima patata bollente, la più nota delle ultime settimane, è quella degli stabilimenti balneari del litorale di San Francesco in attesa di una pronuncia definitiva della Soprintendenza sull’ipotesi di sanare alcune opere fuorilegge. In caso contrario gli abusi scoperti lungo il demanio marittimo da polizia di Stato e Capitaneria di Porto dovranno essere definitivamente abbattuti.
Nel frattempo, in municipio, si tende a sbrogliare la matassa del condono edilizio che rappresenta una tappa fondamentale anche per gli equilibri di bilancio visto che da oneri e tasse il Comune di Sorrento può incassare centinaia di migliaia di euro.