Luigi Di Maio? Per il governatore della Campania, Vincenzo de Luca, “fa parte della casta”, “si mette in tasca ogni mese 13 mila euro netti, il che gli puo’ consentire di andare in piazza a saltare ‘onesta’, onesta””. Parla dei Cinque Stelle, De Luca, nel corso della trasmissione in onda su LiraTv. E tira in ballo la “campagna di demagogia nella quale sono impegnati, quella sui vitalizi e poi sulla Legge Severino”. E quando parla della Legge Severino, chiama in causa il vice presidente della Camera: “Ho visto un famoso statista web master che si indignava. Ha dimenticato di dire che e’ una legge che difende la casta”. “Mentre il professore Di Maio e’ protetto, gli amministratori locali non sono tutelati – ha sottolineato – ha dimenticato il principio costituzionale che la legge e’ uguale per tutti, per la Severino c’e’ la casta, di cui fa parte lui, e poi quelli che sono esposti”. Ed ancora: “Di Maio passera’ alla storia come quello con la quinta elementare. Cosa ha fatto nella vita? Niente. Cosa vuoi fare da grande? Il presidente del Consiglio”. “Per fare politica non tutti possono essere miliardari”, ha concluso parlando dei vitalizi “che vanno cancellati”, aggiungendo che “mentre il noto comico fa le vacanze a Malindi, i cristiani normali se vogliono fare attivita’ politica devono essere tutelali altrimenti o rubano o si fanno le polizze a loro insaputa”.
CRONACA
24 marzo 2017
De Luca: «Di Maio fa parte della casta e in piazza parla di onestà»