Condanne per oltre 160 anni di carcere e vent’anni a testa ai vertici della holding dello spaccio.
Si chiude con una sentenza pesantissima il processo di primo grado – con rito abbreviato – nato dall’inchiesta dell’Antimafia che ha svelato un giro internazionale di sostanze stupefacenti sull’asse Torre Annunziata-Napoli-Sudamerica.
Il verdetto è arrivato nella serata di ieri all’interno dell’aula bunker del tribunale di Napoli. Ed è una mazzata senza precedenti per la malavita vesuviana.
Bernardo Tamarisco, ritenuto il re dei narcos all’ombra del Vesuvio, ha incassato una condanna a 20 anni. Secondo l’Antimafia era lui a gestire le tratte dello spaccio con l’Ecuador. Vent’anni è stata anche la condanna inflitta dal Gip a carico di Vincenzo Langiano cognato di Bernardo Tamarisco.
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