Torre del Greco. In teoria doveva essere al fresco di Monfalcone – in provincia di Gorizia – dove si trovava sottoposto all’obbligo di dimora. In realtà, invece, stava prenotando la camera di un albergo a due passi dal mare di Torre del Greco per trascorrere il week-end.
Ma Luciano Fiore – sorvegliato speciale di 35 anni, già noto alle forze dell’ordine del territorio per i pericolosi legami con alcuni esponenti di spicco dell’ex clan Falanga – non è riuscito neanche a fare il check-in perché, in un lampo, si è visto piombare nella hall dell’hotel due agenti di polizia del commissariato guidato dal primo dirigente Davide Della Cioppa. L’uomo è stato immediatamente riconosciuto dagli uomini in divisa e arrestato con l’accusa di violazione degli obblighi di sorveglianza speciale.
A 24 ore dall’arresto, Luciano Fiore è comparso davanti al giudice monocratico Valeria Campanile per il processo con rito direttissimo: ascoltata la ricostruzione degli investigatori, il magistrato ha convalidato il fermo eseguito dalla polizia e disposto gli arresti domiciliari fino al termine del procedimento giudiziario. (ad)