Una provocazione, una “protesta civica” come l’ha definita il signor Michelangelo Schettino, dipendente comunale. Da martedì sera sul balcone della sua abitazione campeggia uno striscione con un messaggio rivolto ai ladri che sempre più spesso fanno razzia nelle case dei pompeiani. L’uomo vive a via Crapolla I e per ben quattro volte è stato vittima di furti in abitazione. E ora lancia un appello ai cittadini e ai commercianti di Pompei a imitare il suo gesto. «Per una protesta civile contro i nostri governanti buonisti, invito tutti coloro che hanno subito furti in appartamento e nelle proprie attività commerciali a copiare il mio striscione ed affiggerlo alle mura delle proprie abitazioni e negozi», scrive Michelangelo Schettino invocando il passaparola. Una sorta di anti-furto dai da te. «Ai signori ladroni», si legge sullo striscione, «grazie per la vostra visita e mi dovete scusare se non avete trovato niente di vostro gradimento. Non è stata colpa mia ma di alcuni vostri colleghi che anni fa sono entrati prima di voi in casa mia portando via quello che volevate». «Qualcuno si ferma e chiede di fare un selfie con il messaggio», spiega il dipendente comunale, «per noi cittadini non c’è tutela. Il mio vuole essere un appello al risveglio delle coscienze per cittadini e commercianti». Schettino, legato anche al movimento Italia Patria Nostra, sottolinea la necessità di garantire un maggiore controllo del territorio: «Le forze dell’ordine hanno poche risorse e un buon deterrente potrebbe arrivare dall’installazione di telecamere nelle periferie. Un buon sistema di videosorveglianza permetterebbe quantomeno di registrare chi transita in zona e tutelare anche i turisti che pernottano nei B&B nati nelle periferie». Una situazione critica quella che vive il territorio. Pochi giorni fa un imprenditore della zona di via Crapolla fu arrestato perché trovato in possesso di una pistola. Agli inquirenti ha, poi, spiegato di essersi armato per difendere la propria abitazione a seguito di un furto subito pochi giorni prima. L’ordinanza di custodia cautelare è stata annullata e l’uomo è tornato in libertà. Non sono mancati i casi di violenza come quello che ha visto protagonista un residente di via Colle San Bartolomeo che, dopo aver sorpreso i ladri in casa, fu colpito alla testa con un cacciavite. «Spero che cittadini e commercianti seguano il mio esempio per accendere i riflettori sul problema. Siamo stanchi di subire», conclude l’autore dello striscione anti-ladri.
CRONACA
29 marzo 2017
Dopo quattro furti subiti, ecco lo striscione anti-ladri. A Pompei la provocazione di un cittadino