Edicola blindata per difendersi dai raid. Confinato in una delle botteghe di Piazza Schettini, il signor Giuseppe Artuso ha deciso di ricorrere a una soluzione estrema. Blindare la sua edicola. Dopo gli ultimi raid di cui è stato vittima, ha fatto installare tre pannelli in ferro per scoraggiare eventuali banditi. Due effrazioni subite nel giro di un mese lo hanno spinto ad agire. Il 27 febbraio ignoti riuscirono a introdursi nel box in legno e tufo portando via materiale per un valore di circa 5mila euro. Nello scorso fine settimana, ancora una volta, qualcuno ha cercato di entrare nel suo negozio ma in questo caso i malviventi sono stati ostacolati dalle barre in ferro che aveva fatto già installare. Un deterrente non ancora sufficiente evidentemente. Così Giuseppe Artuso, dopo aver sporto denuncia al commissariato di polizia, ha chiamato di nuovo il fabbro e ha installato le porte in ferro. «Ho speso oltre seicento euro per cercare di avere maggiore sicurezza e tutelare il mio lavoro», ha spiegato l’edicolante ostaggio della piazza-degrado mai decollata, «spero di non subire più scassinamenti. Ogni mattina quando esco per venire a lavoro temo di trovare nuovi danni. Dicevano che qui sarebbe sorto un polo artigianale ma io continuo a essere l’unico occupante di queste strutture. L’edicola è l’unica attività aperta e intorno a me vedo solo degrado».
CRONACA
29 marzo 2017
Edicola blindata nella piazza-degrado di Pompei. Pannelli di ferro per prevenire i raid