Il derby Juve Stabia-Casertana è un po’ la sua partita. Così come c’è una cosa che accomuna l’esperienza di Capodaglio con quella nella città della Reggia. Un girone d’andata stratosferico a cui ha fatto da contro altare una seconda parte di stagione altalenante. Il risultato è stato identico: sia la Juve Stabia che la Casertana dell’anno scorso da gennaio ha dovuti rimettere nel cassetto il sogno della promozione diretta in serie B.
Paolo Capodaglio è stato il simbolo di quella Juve Stabia stellare per tutta la prima parte di stagione. Il capitano. Il regista della squadra di Fontana. Il direttore di un’orchestra perfetta capace di far girare la squadra stabiese. Il re del tiki taka delle Vespe.
Paolo Capodaglio, romano doc, ha sempre ammirato il calcio delle squadre di Guardiola. In particolare modo il Barcellona allenato dallo spagnolo e che in Italia ha vestito le maglie di Roma e Brescia. Uno stile di gioco che l’ex Jimmy Fontana ha inculcato alla Juve Stabia e che ha deliziato i tifosi gialloblù prima di gennaio. L’idolo in campo di Capodaglio, nemmeno a dirlo, è Xavi che col Barcellona e la Spagna ha vinto di tutto.