“Noi lavoriamo nell’interesse dei cittadini, a De Luca interessa solo fare la guerra a de Magistris per questo ci dà addosso”. Risponde così il capogruppo Pd in Città metropolitana, Giuseppe Jossa alle dure critiche del Governatore Vincenzo De Luca per l’accordo con il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris che ieri ha conferito loro alcune deleghe.
Jossa a Lei va la delega ai Fondi europei, ma non era meglio non accettarla e non rischiare di essere accusati di consociativismo?
Ride. “Più che la delega ai Fondi europei, dato il momento mi verrebbe di ribattezzarla ai Fuochi europei. Come ho detto al ministro per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti nei giorni scorsi, noi consiglieri metropolitani Pd siamo come soldati giapponesi sulle isole. Prima questa Città metropolitana era un corpo morto ora, è vivissimo e dobbiamo difenderci da un fuoco amico e nemico”.
Paragoni a parte, De Luca vi considera degli irresponsabili, augurando “Dio li accompagni”.
“Amen. E aggiungo anche, visto che ha usato termini di questo tipo, che non bisogna mettere limiti alla Provvidenza”
Cosa intende?
“Il Governatore ha espresso il suo pensiero sulla vicenda, l’aveva già fatto in maniera chiara durante la riunione con tutti i consiglieri del Pd, tenutasi nei giorni scorsi a Palazzo Santa Lucia. Noi abbiamo maturato una scelta e la portiamo avanti, ma se de Magistris non dovesse rispettarla possiamo sempre rivederla ”.
Intanto la scelta di collaborare col sindaco e accettare le deleghe non si scontra con il vostro ruolo di opposizione?
“Assolutamente no. Piuttosto lo scontro con de Magistris a novembre e dicembre in Consiglio ha portato all’immobilismo in Città metropolitana, a perdere risorse per le scuole e le strade. Non portava da nessuna parte, così prima il sindaco ha capito che era meglio aprire a tutte le forze politiche e fare un percorso condiviso. Firmando anche un documento dove si impegna affinché ognuno possa svolgere attraverso la sua delega il suo lavoro per raggiungere degli obiettivi nell’interesse dei cittadini”.
Magari anche nell’interesse di tutti, visto che le deleghe possono essere un asso da calare in tempi di elezioni, sembrerebbe una sorta di Patto del Nazareno
“Mi sembra che si stia dando al nostro ruolo un significato che va oltre. Siamo solo consiglieri metropolitani, non prendiamo neanche il gettone. Se esiste un patto è solo perché si proceda speditamente con provvedimenti nell’interesse dei Comuni dell’area metropolitana. Noi lavoriamo in questa direzione, a De Luca invece interessa solo la guerra a de Magistris, è questo il vero motivo per cui ci dà addosso”.