Con TOTÒ: L’ARTE E L’UMANITÀ, la Regione Campania celebra l’attore simbolo dello spettacolo comico in Italia, “il Principe della risata” (così soprannominato anche in virtù dei suoi titoli nobiliari) considerato, ancora oggi a 50 anni dalla sua scomparsa, tra i maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiano. Molteplici le iniziative in calendario promosse dalla Regione Campania e realizzate dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Luigi Grispello. Il programma delle celebrazioni per ricordare la figura del grande artista scomparso a Roma il 15 aprile del 1967, si sviluppa, tra aprile e luglio, attraverso spettacoli, concerti, installazioni, ricostruzioni di set cinematografici (re-enactement ambientati nelle principali città italiane) uno speciale su RAI 2 e un convegno internazionale all’Università Suor Orsola Benincasa.
Si comincia il 15 aprile, cinquantesimo anniversario del suo trapasso terreno, con Totò, si ri-gira!, realizzato in successione a Roma, Milano e Napoli da Teatri Uniti, che propone la ricostruzione di alcuni set cinematografici con il riallestimento site-specific di scene, tra le più famose, tratte dai film del Principe della risata. Attraverso il re-enactment di alcune sequenze iconiche della storia del cinema, si realizzerà così nei luoghi originali delle maggiori città italiane un innovativo esperimento transmediale (nell’utilizzo di linguaggi propri del cinema, del teatro e del web), in omaggio a Totò. Il giorno seguente, domenica 16 aprile, la Regione Campania e RAI 2 presentano “Il nostro Totò” un programma di Ugo Porcelli, Marco Giusti, Gino Aveta, scritto con Fabrizio Corallo e Luca Rea, con la collaborazione di Roberto Torelli, per la regia di Cristina Fayad condotto da Serena Rossi e realizzato dal CPTV Rai di Napoli in omaggio all’artista ed alla sua città natale che vedrà la partecipazione di tanti protagonisti della cultura, del cinema e del teatro italiano. La trasmissione andrà in onda dall’Auditorium della RAI di Napoli, in seconda serata su Rai 2. Trasversale ed articolato il programma realizzato insieme alla Fondazione di Comunità San Gennaro che impegna quasi completamente il Rione Sanità di Napoli, luogo in cui, in via Santa Maria Antesaecula, l’artista nacque il 15 febbraio 1898. Qui, nel cuore della Napoli antica, nel rione amato e mai dimenticato dall’artista, sarà inaugurata ( il 15 aprile alle ore 10.30) l’installazione il Monolite di Giuseppe Desiato, posizionato in Largo Vita alla Sanità, dal titolo ”Totò l’uomo tutto d’un pezzo che ha lasciato un grande vuoto”, che da un unico blocco scava ed estrae in silhouette una delle interpretazioni mimiche dell’attore. Per tutto il periodo delle celebrazioni dedicate a Totò, il Rione Sanità, attraverso la collaborazione di molteplici associazioni, enti e strutture, ospiterà numerose attività tra cui il ciclo di concerti in piazza Sanità con Marco Zurzolo (il 10 maggio, ore 21), Valentina Stella (il 3 giugno, ore 21), ed il concerto – spettacolo intitolato “Benvenuti al Rione Sanità” (l’1 luglio, dalle ore 21) per la direzione artistica di Alessandro Siani, con Francesco Cicchella, Clementino, Pasquale Palma, Rosalia Porcaro, Andrea Sannino, e con l’orchestra Sanitansamble, “un ensemble made in Rione Sanità”. Dalle piazze ai teatri, le celebrazioni per Totò della Regione Campania continuano con due prime assolute. Giovedì 27 aprile (replica il 28), al Teatro Trianon Viviani di Forcella, andrà in scena Totò che tragedia!, un recital, ideato e interpretato dai Virtuosi di San Martino. Nello stile originale di questo ensemble, tra teatro, avanspettacolo e opera, viene affrontato e rivelato del grande attore napoletano anche il mondo più privato e una storia sentimentale poco nota: il tormentato amore con la ballerina Liliana Castagnola. In scena l’arte della risata, ma anche l’uomo e la sua storia, di dolore e di gioia, di parole e musica, su cui si fonda il mito del Principe. Ancora in prima assoluta, sabato 6 maggio, all’Auditorium della RAI di Napoli, andrà in scena La Sinfonia di Totò, una fantasia musicale di autori vari, ideata e orchestrata da Federico Odling con Luciano Saltarelli e la Nuova Orchestra Scarlatti e con la partecipazione straordinaria di Angela Luce. Uno spettacolo musicale per celebrare in musica Totò attraverso il ricco ed inesauribile patrimonio delle fortunate colonne sonore dei suoi più popolari successi cinematografici (Totò cerca casa, Guardie e ladri, Totò, Peppino e la dolce vita, Totò e i Re di Roma, Totò turco napoletano, Totò d’Arabia, Totò a colori, Miseria e nobiltà). Più di trenta titoli articolati nei canonici quattro movimenti danno vita a un animatissimo collage sonoro: un ritratto musicale unico della caleidoscopica maschera, ed anche una gustosa riscoperta di un’intera stagione di musica popolare italiana del dopoguerra, quella dei Barzizza, Rustichelli, Luttazzi, Ferrio, Piccioni, Trovajoli, compositori di saldissimo mestiere che, nel nome di Totò, ne rinnovarono stili e accenti con ironia geniale. A giugno, martedì 20 e mercoledì 21, “per rafforzare quella linea obliqua che ancora oggi lega il nostro presente all’arte di Totò”, nelle parole di Lucio D’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, si annuncia l’evento Diagonale Totò che affiancherà un convegno internazionale di studi, in tre sessioni coordinate da Emma Giammattei, Marino Niola e Valerio Caprara, dedicato all’intera produzione dell’artista a una performance digitale per far dialogare attori contemporanei con i corpora lessicali più significativi del repertorio di Totò.