• Metropolis
  • Contatti
  • Redazione
  • Metropolis
  • Contatti
  • Redazione
Metropolisweb
  • Home
  • Cronaca
  • Sport
  • Rubriche
  • Young
  • Giornale
  • Radio
  • Login
  • Home
  • Cronaca
  • Sport
  • Rubriche
  • Young
  • Giornale
  • Radio
  • Login
Varco killer a Torre del Greco, la «ditta di casa» non molla: ricorso al Consiglio di Stato
CRONACA
3 aprile 2017
Varco killer a Torre del Greco, la «ditta di casa» non molla: ricorso al Consiglio di Stato
metropolisweb

Torre del Greco. Non si arrendono i Fratelli Balsamo all’idea di chiudere il varco-killer di viale Europa, costato la vita al diciottenne Ciro Giannini. A 5 mesi dalla sentenza pronunciata dai giudici della terza sezione del tribunale amministrativo regionale della Campania, il legale rappresentante della «ditta di casa» incaricata della raccolta dei rifiuti all’ombra del Vesuvio fino al prossimo 30 giugno – grazie a una proroga ad hoc decisa dal sindaco Ciro Borriello nelle more di espletare la nuova gara Nu – ha presentato ricorso al Consiglio di Stato a Roma per provare a ribaltare il verdetto di primo grado e a portare a casa l’annullamento in autotutela del permesso a costruire con cui i Fratelli Balsamo erano stati autorizzati «a modificare e arretrare il varco carrabile su viale Europa con apposizione di cancelli e recinzione».

Un provvedimento deciso  dall’amministrazione comunale all’indomani dell’aut aut arrivato dal ministero dei trasporti e dell’inchiesta aperta dalla procura di Torre Annunziata sul varco-killer: inchiesta costata la richiesta di rinvio a giudizio a sei funzionari e dipendenti dell’ufficio tecnico del Comune nonché allo stesso legale rappresentante della «ditta di casa» Massimo Balsamo a cui viene contestato l’omicidio colposo.

Davanti alle risultanze investigative, l’amministrazione comunale aveva “cancellato” il permesso a costruire rilasciato a metà aprile del 2014 e tutti gli atti conseguenziali. Un provvedimento adeguato al caso, secondo i giudici della terza sezione del Tar Campania, pronti a respingere il ricorso presentato dai Fratelli Balsamo e a condannare i ricorrenti al pagamento delle spese giudiziali quantificate in 3.500 euro.

La sentenza emessa il 25 ottobre del 2016 sembrava avere scritto la definitiva parola fine alla battaglia condotta da Raffaele Giannini – padre del diciottenne ucciso da un tir in uscita dal varco killer – e aperto la strada a una maggiore sicurezza lungo viale Europa.

Invece, i Fratelli Balsamo non mollano e si preparano allo scontro finale al Consiglio di Stato. La giunta comunale guidata dal sindaco-sceriffo ha già approvato la delibera per «resistere al ricorso in appello presentato dai Fratelli Balsamo», considerato «illegittimo e infondato».

La difesa dell’ente di palazzo Baronale – come già accaduto davanti al Tar Campania – sarà affidata all’avvocato Elio Benevento, capo del settore affari legali del Comune.

metropolisweb.it @2017-2018-2019 - Tutti i diritti riservati - Editrice Citypress Società Cooperativa - Privacy Policy
Level Double-A conformance, W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0
Please support this website by adding us to your whitelist in your ad blocker. Ads are what helps us bring you premium content! Thank you!
Disabilita Adblock per continuare a vedere il sito.