E’ il cugino del più noto Eduardo Melisse, presidente del consiglio comunale di Castellammare di Stabia, il “Vicienzo ‘e taccarelle” arrestato dai finanzieri del Gruppo Operativo Antidroga di Salerno nell’ambito dell’inchiesta “Bombasa”. Storie diverse ed è bene ribadire che Eduardo non ha nulla a che vedere con quest’inchiesta.
Figli di due fratelli, sono entrambi originari di Ponte Persica, da sempre il feudo elettorale di Eduardo dove ha fatto incetta di voti ogni volta che si è candidato al consiglio comunale: nel 2010 con una lista civica nel centrodestra a favore di Luigi Bobbio, nel 2013 come candidato sindaco di una mini-coalizione di civiche salvo apparentarsi al secondo turno con Nicola Cuomo che vinse al ballottaggio e, infine, nel 2016 nelle fila del Pd a sostegno dell’attuale sindaco Toni Pannullo.