Gragnano. Un rientro in Italia poco felice per Gerardo Sabatino che, due giorni fa, è stato atteso dagli agenti di polizia all’aeroporto di Fiumicino e bloccato.
Un viaggio che si è concluso con gli arresti per il 50enne originario di Gragnano, finito ai domiciliari perché ritenuto complice nelle truffe ai danni delle ditte del nord Italia, risalenti al 2013.
Falsi trasportatori che rubavano merce d’ogni tipo: dalle bottiglie di Berlucchi ai pannelli solari. Un danno da 2 milioni e mezzo di euro ad aziende di mezz’Italia. Nei carichi trafugati dalla gang dei falsi trasportatori c’era davvero di tutto.
A innescare le indagini fu il boom di querele che arrivarono contro la ditta di trasporti messa su dagli Scotognella, che già nel 2010 erano stati arrestati nell’operazione “Carpe Diem”.
A farla franca fu Gerardo Sabatino, ritenuto l’autista di uno dei camion, ma che decise di trasferirsi altrove lasciando “appesa” la misura cautelare emessa dalla Procura oplontina nel 2013. Il fuggitivo approdò a Ginevra, dove si dedicò al traffico di droga. Da truffatore aveva intrapreso la carriera di narcos. A maggio del 2016 Gerardo Sabatino fu bloccato dalla polizia in Svizzera per reati legati alla compravendita di stupefacente.