Sugli effetti nefasti che l’inquinamento ambientale produce sulla salute dell’uomo (drastico aumento dell’incidenza di malattie polmonari, cardiache e neoplastiche) tanto si è detto. L’argomento, ahinoi, è ben noto in Campania, dove, nella cosiddetta Terra dei Fuochi, sono tragicamente evidenti le conseguenze a carico dell’ecosistema e di chi vive in quelle zone.
Meno conosciuto dal grande pubblico è il tema dell’inquinamento indoor, tra le mura domestiche e nei luoghi di lavoro. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, in questi ambienti possono annidarsi pericolosi agenti inquinanti, che aumentano il rischio di patologie gravi, in chi è esposto in modo continuo ad essi, quasi sempre senza averne la consapevolezza. Si tratta, infatti, di nemici invisibili, naturali e non, quali gas radon, monossido di carbonio, polveri sottili, formaldeide, e, ancora, campi elettromagnetici, radiazioni nucleari ionizzanti, Wi-Fi, e tanti altri, la cui presenza è rilevabile nella maggioranza dei casi solo attraverso costose indagini strumentali svolte da personale specializzato.
Affrontare questo problema, offrendo strumenti, di semplice utilizzo ed alla portata di tutti, è la mission di Nuvap, startup innovativa fondata nel 2014 da Marco Magnarosa e Francesco Rapetti Mogol, figlio del noto paroliere e produttore discografico italiano. Il lavoro di ricerca e sviluppo svolto dall’azienda pisana ha portato alla nascita di N1, un dispositivo multisensoriale coperto da brevetto internazionale, che, nella versione Plus, è in grado di rilevare e monitorare – 24 ore su 24 – fino a 26 diversi agenti inquinanti, i cui valori sono consultabili da remoto attraverso un’app, disponibile per smartphone e tablet con sistemi operativi Android, iOS e Windows Mobile. Grazie al supporto di Nuvap è possibile adottare semplici accorgimenti, o acquistare prodotti e servizi, offerti da aziende partner a prezzi scontati, e così eliminare o attenuare gli effetti dannosi delle minacce riscontrate da N1. Il dispositivo, che si presenta esternamente come una scatoletta (180 x 180 x 84 mm) dall’elegante design, realizzata in plastica bianca lucida, funziona in modo completamente automatico: è sufficiente accenderlo per iniziare il monitoraggio. È in vendita con prezzi che oscillano tra 599 e 989 euro.
Esiste anche la possibilità di optare per il servizio Check Up Inquinanti. Dopo averlo acquistato sul sito nuvap.com (199 euro), abbiamo ricevuto, in una valigetta antiurto, l’N1 plus. Lo abbiamo collegato ad una presa di corrente ed attivato nella stanza da monitorare, senza far altro nei successivi 6 giorni. Lo abbiamo poi affidato al corriere, insieme a due provette con acqua attinta dal rubinetto, così da far rientrare il tutto alla casa madre. I dati raccolti sono stati elaborati da Nuvap e, pochi giorni dopo, abbiamo ricevuto, via email, un report completo di semplice e immediata comprensione. Il documento (scarica qui), è composto da: una valutazione complessiva della qualità dell’ambiente, espresso dal Nuvap Index (da 1 a 10), il dettaglio dei singoli parametri monitorati con i relativi grafici, e l’indicazione delle soluzioni da adottare per migliorare la situazione. Per completezza di informazione, vi diciamo che il nostro test ha dato un risultato complessivo di 7.8, con valori, buoni ma non ottimi, solo per quanto riguarda formaldeide (uno dei più diffusi inquinanti interni, dal 2004 nell’elenco delle sostanze cancerogene) e gas radon (un gas naturale che è la seconda causa di tumore dopo il fumo). In entrambi i casi c’è stato consigliato, in primis, di aumentare la ventilazione dell’ambiente.
Check Up Inquinanti è ideale per chi ha a cuore la propria salute e vuole conoscere e combattere i nemici invisibili prima che possano nuocere alla salute, ma anche a chi deve scegliere una nuova casa in cui abitare o a chi vuole valorizzare un immobile con una certificazione di salubrità ambientale. Essendo gli inquinanti, per cause naturali e non, mutevoli nel tempo, si dovrebbe effettuare il test almeno una volta all’anno.
Gennaro Annunziata