Parlando di computer 2-in-1 con Windows 10 non si può non pensare ai Surface di Microsoft, prodotto di riferimento in questo segmento di mercato. La multinazionale di Redmond ha però un nuovo concorrente con cui battagliare. Si chiama Transformer 3 Pro della Asus ed è un device che si pone nella fascia alta del mercato, strizzando l’occhio soprattutto all’utente “consumer” che svolge lavoro d’ufficio ed è in cerca di un computer con adeguata potenza e di facile trasportabilità.
Si presenta come un grande tablet con schermo LCD IPS da 12.6” (2800x1920p e 266ppi) e corpo in lega di magnesio, che pesa solo 800 grammi ed ha uno spessore di appena 8 mm, uno spazio irrisorio in grado comunque di contenere un hardware al top.
Sulla scocca posteriore è presente il “kickstand”, una staffa reclinabile di grandi dimensioni, che consente di regolare al meglio l’inclinazione e l’angolo di visione dello schermo, sia quando tramite il magnete vi è attaccata la tastiera che quando lo si usa senza.
Lungo il bordo laterale, a destra, troviamo una porta USB Type-C per gli accessori, una USB standard e l’uscita video HDMI, a sinistra, il jack audio da 3.5mm, il bilanciere del volume e lo slot per espandere la memoria via microSD, in alto, il solo tasto per l’accensione/spegnimento.
In dotazione, un pennino dalle dimensioni di una biro, realizzato in alluminio e dal peso contenuto, perfetto per la gestione dell’interfaccia Metro del sistema operativo. La tastiera/cover, che, come già detto, si collega alla base del dispositivo tramite un magnete, è retroilluminata ed ha un’ottima ergonomia con tasti ben disposti e distanziati. Il trackpad è molto grande ed il supporto alle gesture, come il pinch out/in, risultano integrati alla perfezione.
Il comparto hardware vede all’interno di questo Asus un Intel I5 Skylake 6500U a 2.5 GHz, 4 GB di memoria RAM DDR3 (non le più recenti del mercato) a 1800 MHz ed un SSD ad alta velocità di lettura/scrittura da ben 512 GB.
Il sistema operativo è Windows 10 Professional a 64bit nella sua ultimissima versione con Creators Update (rilasciato la scorsa settimana) con supporto a 10 tocchi multipli. Il tutto si traduce in ottime prestazioni, mai un rallentamento anche nelle operazioni più complesse (rendering foto/video). Qualche incertezza invece nella riproduzione dei giochi: la scheda video, una Intel Graphics 520 integrata non è, infatti, concepita per l’esecuzione e la gestione di calcoli complessi necessari ai videogames di ultima generazione.
Durante la nostra prova abbiamo verificato anche degli sporadici anomali aumenti della temperatura dei componenti, che hanno surriscaldato la scocca posteriore e fatto partire una ventola che non conosce mezze misure, parte sparata come la turbina di un aereo con fastidiosissimi sibili metallici.
Altri bug, come la disconnessione continua (e non fisica) della tastiera e l’impossibilità di collegarsi alla fotocamera, sono stati risolti con tempestivi aggiornamenti software.
La batteria integrata è da 5065 mAh/39 WH. Asus dichiara un’autonomia di circa 7 ore. In realtà, durante la nostra prova, facendone un utilizzo normale non siamo mai andati oltre le 3-4 ore, scendendo a 2 quando la macchina ha lavorato a pieno regime. Fortunatamente è presente la ricarica rapida, e in poco più di 1 ora e 30 è possibile passare dallo 0 al 100%.
La fotocamera posteriore da 13 megapixel è in grado di acquisire foto di altissimo livello e registrare video a 1080p, la frontale, da soli 2 megapixel, è bastevole per le videochiamate. Il vero limite rimane il software scarno offerto da Windows. Il reparto audio è una vera e propria chicca, suona davvero bene e non terrete mai il volume al massimo pena la perdita dell’udito.
Il Transformer 3 Pro è attualmente in offerta nello store on line della Asus a 1.199 euro. Disponibile anche una versione con processore i7-7Y75 e 8 GB di RAM in vendita a 1.699 euro.
Gennaro Annunziata