Il protocollo d’intesa tra la Sma Campania e il Comune di Striano è stato siglato nei giorni scorsi e servirà all’ente per potenziare il servizio di protezione ambientale sul territorio comunale. L’incubo sversamenti dei rifiuti e dei roghi appiccati ai cumuli di ‘monnezza’ presenti lungo le arterie della città è altissimo. Tanto da spingere l’amministrazione a chiedere aiuto e stringere un patto di ferro con la Sma Campania per un controllo più intenso delle aree a rischio del Comune di Striano.
Per lo più si tratta di strade di campagna, utilizzate dagli eco-criminali all’ombra del Vesuvio per gli sversamenti illeciti di materiale che andrebbe smaltito seguendo particolari procedure e che invece viene abbandonato nei campi per abbatterne i costi. Soprattutto in periferia, al confine con Palma Campania.
Un sistema che, soprattutto nei paesi dell’area vesuviana, sembra fortemente diffuso. Da Striano a Terzigno, passando per San Giuseppe, Somma Vesuviana e Poggiomarino (giusto per citare alcuni comuni dell’area), l’emergenza abbandono illecito della ‘monnezza’ sembra sempre più diffusa.
Pertanto il Comune di Striano ha deciso di correre ai ripari e dare il via libera al protocollo d’intesa con la società in house della Regione Campania. L’accordo, di concerto con la prefettura di Napoli e quella di Caserta, non avrà alcun aggravio economico sulle tasse dei cittadini di Striano. La ditta si occuperà del monitoraggio, della protezione e del recupero ambientale e del territorio per i prossimi due anni.
CRONACA
25 aprile 2017
Un patto di ferro per la protezione ambientale tra il Comune di Striano e la Sma Campania