Tre milioni di pesos, pari a 144mila euro, a chi fornirà notizie certe e fondamentali per ritrovare Angela Celentano, la bimba di Vico Equense sparita il 10 agosto 1996 mentre si trovava sul monte Faito. La ricompensa, rispetto a ciò che trapelò qualche mese fa, è nettamente aumentata (si parlava di 1,5 milioni di pesos). Ma c’è un elemento in più sul tavolo degli investigatori d’oltreoceano. La fotografia di Celeste Ruiz – la ragazza che anni fa contattò la famiglia Celentano dicendo di riconoscersi nell’immagine di Angela – campeggia anche sulle testate giornalistiche locali. A cominciare da quelle di Cancun.
La svolta in Messico
La notizia della pubblicazione della foto di Celeste Ruiz arriva direttamente da Facebook dove la sorella di Angela, Rosa Celentano, ha pubblicato le pagine cartacei dei quotidiani messicani. La speranza c’è sempre e si spera in un nuovo risvolto investigativo. Anche alla luce del fatto che adesso i rapporti tra gli inquirenti italiani e i colleghi sudamericani siano buoni. D’altronde pesano i diktat impressi nella storia recente sia dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella sia dall’ex premier Matteo Renzi. Il compenso da liquidare a favore di chi abbia notizie su Angela viene accolta con soddisfazione dalla famiglia Celentano che preferisce comunque non commentare quest’ulteriore tappa dell’inchiesta.
La Procura ascolta i testi
A Torre Annunziata, intanto, si continua a lavorare sodo. Di recente il sostituto procuratore Sergio Raimondi – che si occupa del caso assieme al procuratore Alessandro Pennasilico – ha ripreso ad ascoltare alcuni testimoni che si trovavano sul monte Faito quella maledetta mattina dell’estate 1996. Appena qualche settimana fa, venne convocata la cugina di Angela, Rosa Celentano, sentita assieme al marito (conosciuto anni dopo la scomparsa della bambina) per una giornata intera. Top secret il contenuto del verbale ma il legale dei Celentano, Luigi Ferrandino, non esitò a mostrare soddisfazione per l’ennesima dimostrazione di interesse sulla vicenda da parte dell’autorità giudiziaria.
Nessuna archiviazione
«Archiviare l’inchiesta? Non credo» dichiarò Ferrandino a margine dell’interrogatorio di Rosa Celentano. Per la Procura di Torre Annunziata la ricerca della verità sul mistero di Angela Celentano rappresenta un’assoluta priorità e «cercare spunti spulciando anche atti dell’epoca può risultare decisamente utile». La convinzione di mamma Maria e papà Catello, d’altronde, rimane sempre e comunque la stessa. La ragazza, Celeste Ruiz, è la loro bambina.