La partita per i play off di Lega pro a Castellammare di Stabia ha coinvolto anche la Curia che ha dovuto fare un passo indietro rispetto alle ragioni della tifoseria della Juve Stabia. Il 14 maggio, infatti, avrebbe visto interferire la gara calcistica in programma allo stadio Romeo Menti con la processione del patrono della citta’, San Catello. La giornata sarebbe stata troppo impegnativa per le forze dell’ordine che, per ragioni di ordine pubblico, hanno chiesto all’arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, monsignor Francesco Alfano, di modificare il programma religioso in favore del match calcistico. La processione per la festa dell’intronazione del patrono, che storicamente si e’ sempre svolta nella seconda domenica del mese di maggio, con tanto di fuochi d’artificio, spettacolo musicale, bancarelle e struscio per la Villa Comunale, ha subito un declassamento: spostata a sabato 13. Una decisione che ha diviso la cittadinanza, molto sensibile nei confronti del caro San Catello e ora un po’ “impaurita” per avere posposto la devozione del patrono a quella della squadra gialloblu’. “E’ evidente che l’anticipo della processione del Santo Patrono al sabato abbia destato nella cittadinanza grosse perplessita’ – commenta il sindaco Tony Pannullo – ma e’ altresi’ evidente che ragioni di ordine pubblico e di necessita’ per assicurare a tutti i cittadini una piu’ efficiente organizzazione abbiano suggerito tale anticipo. La concomitanza, non solo di eventi calcistici ma di altri appuntamenti, hanno fatto propendere per tale decisione. La devozione della citta’ e la partecipazione degli stabiesi non subira’ alcuno strascico negativo, al netto del dispiacere per aver dovuto rinunciare alla processione domenicale”. C’e’ una caratteristica che gli stabiesi attribuiscono al patrono della citta’: “San Catello e’ protettore dei forestieri”, affermano. Una frase che indica la benevolenza con cui i turisti vengono accolti a Castellammare, anche dal rappresentante delle alte sfere celesti. Ma che spesso riecheggia anche per giustificare – con invidia – la fortuna che bacia piu’ frequentemente i “forestieri” che i nativi di Stabia. E ora i tifosi temono che San Catello vada a graziare piu’ gli ospiti del “Menti” che le Vespe. Mentre sul web e’ tutto un coro di approvazione e qualcuno ha affermato: “Anche San Catello ha diritto ad assistere alla partita”.
CRONACA
5 maggio 2017
Il vescovo cede ai tifosi, spostata la processione di San Catello per i playoff della Juve Stabia