C’è anche il figlio minorenne di un ras di Torre Annunziata tra i 3 tifosi del Savoia che hanno ricevuto un Daspo di 3 anni in seguito agli scontri avvenuti a margine della sfida di calcio tra i “bianchi” e l’Afragolese. L’attività investigativa è stata condotta dagli agenti del commissario di Torre Annunziata agli ordini del dirigente Vincenzo Gioia.
A far scattare il divieto di accesso alle manifestazioni sportive il fitto lancio di sassi e petardi oltre il muro di recinzione dello stadio Giraud di piazzale Gargiulo. Beccati dagli uomini in divisa – i protagonisti dell’agguato – hanno provato a fuggire aggredendo anche un agente del commissariato di Torre Annunziata ma sono stati tutti e 3 denunciati e per loro, ieri, è scattato il provvedimento di Daspo.
Per 3 anni a testa non potranno avere accesso allo stadio e alle manifestazioni sportive, un divieto che per i 3 giovani tifosi di Torre Annunziata costa caro. I giovani tifosi non potranno godersi le partite della loro squadra del cuore, e soprattutto dovranno obbligatoriamente, per un anno a testa, presentarsi nel commissariato per la firma nel registro dei controlli.
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