Il parcheggio di via San Sergio può riaprire i battenti. Almeno fino a quando non ci sarà una sentenza definitiva in calendario giusto tra un mese.
Lo ha stabilito il Consiglio di Stato che ha accolto l’istanza giunta dalla società San Pietro di Guglielmo Gargiulo, titolare dell’area di sosta a raso finita nell’occhio del ciclone complice un ricorso di un condomino. Una decina di giorni fa il Tar della Campania aveva annullato sia il permesso a costruire rilasciato dal Comune di Sant’Agnello sia la delibera di consiglio comunale votata dalla maggioranza del sindaco Piergiorgio Sagristani che approvò una variante ai lavori. Quale? Non più parcheggio multipiano interrato bensì area a raso. Ma senza il verde da destinare a uso pubblico. Un elemento chiave su cui i giudici del Tar hanno basato la decisione di fermare l’attività e sbugiardare il Comune.
Ora la nuova puntata. Quella che vede la quarta sezione del Consiglio di Stato (presidente Filippo Patroni Griffi) emettere un’ordinanza cautelare a favore dell’impresa di Guglielmo Gargiulo. Motivo? «Considerato che, in vista della trattazione collegiale dell’incidente cautelare, occorre mantenere inalterata la situazione di fatto, che vede già realizzato e in esercizio il parcheggio» scrive nel provvedimento il Consiglio di Stato. Udienza decisiva fissata per il prossimo 15 giugno.