Quasi mille posti letto del tutto sconosciuti alle autorità in poco meno di due chilometri senza alcuna autorizzazione ed online sui maggiori siti internazionali di prenotazione. È quanto ha scoperto l’Abbac, l’associazione dei B&B, Affittacamere e Case Vacanze della Campania, mediante una ricerca scrupolosa eseguita sui comuni di Sorrento e Sant’Agnello. “Migliaia di posti letto in case vacanze e b&b abusivi che si presentano online con i nomi più strani ed offrendo non solo servizi di alloggio ma in alcuni casi palesando anche servizi del tutto abusivi di trasporto da e per aeroporto e stazioni- dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – Il business dell’ospitalità a nero in Penisola Sorrentina ha numeri altissimi e conta milioni di euro”. L’associazione regionale ha intrapreso da tempo una dura battaglia contro l’abusivismo ricettivo, effettuando ricerche puntuali inviandole ai Comuni e agli enti di controllo. “Si tratta di un danno notevole verso chi opera legalmente, ha presentato scie amministrative, garantendo ai consumatori in tal modo strutture che rispondono ai requisiti urbanistici e che rispettano le regole della denuncia delle persone alloggiate e pagando tributi e tasse sui redditi” – continua Ingenito- Non una caccia alle streghe ma l’impegno con noi e gli enti a garantire anche un accompagnamento verso la legalità per chi ha i requisiti ed intendo lavorare, rispettando le regole di un mercato che offre opportunità ma che prevede accoglienza e rispetto per i viaggiatori”. Più di 100 le strutture irregolari che compaiono su siti online a fronte dei 94 b&b autorizzati di Sorrento mentre sono 12 quelli di Sant’Agnello. Sono invece 78 affittacamere gli affittacamere regolari di Sorrento, 6 a Sant’Agnello. Sono invece 160 le case vacanze iscritte negli elenchi comunali ed Ept di Sorrento mentre 21 sono quelle autorizzate a Sant’Agnello. “Abbiamo già inviato gli elenchi dei presunti abusivi ai due Comuni e agli organi di polizia – dichiara Ingenito – che è anche presidente nazionale Aigo Confesercenti – Auspichiamo che in collaborazione con gli enti si possa attuare quanto richiesto, organizzando incontri per accompagnare e formare chi intende adeguarsi alle normative. Siamo pure in attesa che il Comune di Sorrento ci informi sulla possibilità di effettuare per conto dell’ente, un controllo low Coast della mancata tassa di soggiorno”. L’associazione informa inoltre che presso la sua sede di Napoli e su appuntamento in sede a Sorrento è aperto uno sportello informativo e di consulenza.
CRONACA
12 maggio 2017
Scoperti a Sorrento e Sant’Agnello 1000 posti letto fantasma in B&b, case vacanza e affittacamere. L’Abbac: “Abusivi”