Il riposo eterno del partigiano turbato dall’incursione dei ladri nel Giardino della Resistenza. E’ sparita la targa posta in ricordo di Mario Zinna, per opera di ignoti sulle cui tracce si sono già messe le forze dell’ordine. Un gesto ancora alla ricerca di una spiegazione: di sicuro grave, che si tratti di uno sfregio voluto o della semplice bravata di giovanissimi. Fatto sta che il singolare furto è destinato a scuotere l’opinione pubblica cavese, che ora si interroga su una escalation di episodi dalla matrice fin troppo simile per non generare sospetti. I malviventi sono entrati in azione sabato notte, nell’area del parco Falcone e Borsellino dedicata alla commemorazione delle vittime della lotta al nazifascismo. Hanno “puntato” la stele di Zinna e l’hanno rimossa dalla sua sede, per poi darsela a gambe. Il misfatto è stato scoperto solo il mattino successivo e ha già scatenato un’accesa discussione sui possibili responsabili.
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