All’appello manca il quarto uomo ma la Procura ha voluto comunque chiudere la prima tranche di indagini sulle presunte violenze sessuali a danno di giovani minorenni in un centro massaggi di via Talamo a Cava de’ Tirreni. Nel frattempo, dopo le dichiarazioni rese il mese scorso dalla vittima 17enne durante l’incidente probatorio si è aperto un altro filone per capire se ci sono altri personaggi dietro la squallida vicenda. Per adesso sono finiti sul registro degli indagati il titolare del centro Giuseppe Alfieri (ai domiciliari), il cuoco di Agerola Simone Criscuolo residente a Vicenza dov’è detenuto e Salvatore Ultimo di 72 anni scafatese residente a Nocera Inferiore dov’è rinchiuso ai domiciliari. Il pensionato era la persona con la parrucca di cui aveva parlato il 17enne che aveva denunciato la violenza sessuale di gruppo.
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