Una “risposta fortissima dello Stato” e’ in strada, nei quartieri a rischio di Napoli e non solo “piu’ forze dell’ordine”. E’ quanto e’ stato deciso nel corso del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si e’ appena concluso nella sede della Prefettura di Napoli. Il prefetto, Carmela Pagano ha piu’ volte sottolineato “la forte sinergia” tra tutti i soggetti coinvolti. Il Comitato e’ stato convocato dopo l’escalation di agguati – sei morti in pochi giorni – che si e’ registrata a Napoli ma anche in altri comuni della provincia. Secondo quanto ha spiegato il prefetto, “ci saranno pattuglie in piu’, qualche decina, prese dal reparto prevenzione crimine che saranno destinate a Napoli. Saranno utilizzate dalle forze dell’ordine per un controllo mirato del territorio in relazione alle esigenze che emergeranno dagli sviluppi delle indagini”. Nel comitato, al quale hanno preso parte il vice sindaco del Comune di Napoli, Raffaele Del Giudice e i vertici delle forze dell’ordine, “e’ stata fatta una disamina a tutto campo degli strumenti sia di repressione che di prevenzione”. “Va registrata una estrema sinergia e condivisione delle analisi da parte della magistratura, forze dell’ordine, con il Comune di Napoli e avremo un rafforzamento delle linee strategiche gia’ in atto”, ha detto il prefetto. “Ci sara’ un rafforzamento al momento in via temporanea – ha aggiunto – e speriamo nei prossimi mesi in via piu’ permanente di risorse che saranno impiegate in questa attivita’ di controllo. Si tratta di una assegnazione provvisoria per questa esigenza immediata, sicuramente il Governo avra’ la massima attenzione alle esigenze di Napoli appena sara’ possibile”. Tra le “iniziative concrete” previste al fine di migliorare la sicurezza nella citta’ di Napoli c’e’ l’attivazione di un Comitato metropolitano che coinvolgera’ la citta’, le dieci Municipalita’ ma anche i Comuni dell’hinterland. Lo ha annunciato il prefetto di Napoli, Carmela Pagano, al termine del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. “E’ previsto dalla recente legge sulla sicurezza urbana – ha spiegato il prefetto – il Comitato comprendera’ il coinvolgimento anche dei comuni dell’hinterland, dell’area metropolitana, perche’ questo organismo e’ preposto a fare tutte le analisi necessarie e quindi a capire, anche a seconda delle esigenze dei vari territori, cosa e’ necessario fare per migliorare il livello di sicurezza, sia urbana che pubblica”. “C’e’ bisogno di un coinvolgimento della responsabilita’ di tutte le componenti dello Stato – ha sottolineato Pagano – oggi come oggi il sindaco ha delle responsabilita’ ben precise in materia di sicurezza urbana, che si integra con la sicurezza pubblica che e’ di pertinenza delle forze dell’ordine. Non ci puo’ essere una perfetta sicurezza pubblica se dal punto di vista di quella urbana abbiamo una elusione delle piu’ elementari regole di convivenza civile”. Tanta, ha detto il prefetto, e’ l’illegalita’ diffusa, “anche questa sara’ combattuta”. Una strategia, quella in nome della sicurezza, che coinvolgera’ l’area metropolitana e le dieci municipalita’ perche’ “dobbiamo andare a lavorare con loro, in concreto sui territori e perche’ e’ importante dare segnali concreti”.
CRONACA
31 maggio 2017
Camorra: emergenza a Napoli, più forze dell’ordine in strada. Presto un Comitato metropolitano