Torre del Greco. Formalmente non ricoprono ruoli di sorta all’interno dell’amministrazione comunale targata Ciro Borriello, ma la loro presenza – in diversi casi “indesiderata” a vari fedelissimi del leader locale del centrodestra – aleggia costantemente nelle stanze dei bottoni del municipio: corpi estranei alla coalizione di centrodestra uscita vincitrice dalle elezioni del 2014, ma potenzialmente “contundenti” per la maggioranza di palazzo Baronale.
Perché – a prescindere dalle frequenti citazioni all’interno delle lettere anonime scritte dai corvi del Comune – i nomi dell’ex vicesindaco Donato Capone e dell’imprenditore Mimmo Pesce si rincorrono costantemente sulla bocca degli alleati del sindaco per spiegare le ragioni della crisi politica capace di fare alzare bandiera bianca all’ex deputato di Forza Italia.
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