La Polizia di Stato ha arrestato a Tradate, Varese, il 42enne pregiudicato napoletano Luigi Di Domenico. La misura in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte d’Assise d’Appello di Napoli, su richiesta della Procura Generale partenopea, per un omicidio di camorra nel 2001 avvenuto a Marcianise (Caserta). In particolare Di Domenico, originario di Sant’Antimo, deve scontare 30 anni di carcere per l’omicidio di Ferdinando Latino, ucciso a 22 anni il 14 febbraio di 16 anni fa nell’ambito della sanguinosa faida che contrappose a Marcianise, tra la meta’ degli anni Novanta e i primi anni Duemila, il clan Belforte, cui apparteneva il killer, e i Piccolo, cosca cui era vicina la vittima. Le indagini sul delitto Latino furono realizzate dalla Squadra Mobile di Caserta e si avvalsero delle dichiarazioni accusatorie di alcuni importanti collaboratori di giustizia del clan Belforte, come Bruno Buttone e Michele Froncillo, che indicarono Di Domenico come uno degli esecutori materiali del delitto; il pregiudicato fece fuoco verso il 22enne con una mitraglietta Skorpion. All’arresto hanno preso parte anche i poliziotti della Squadra Mobile di Varese.
CRONACA
3 giugno 2017
Camorra: arrestato dopo 22 anni dall’omicidio. Killer del clan dovrà scontare 30 anni