Torre del Greco. Un braccio di ferro senza esclusione di colpi, fino al limite del golpe. Le prove generali di una maggioranza senza Ciro Borriello a recitare il ruolo di padre-padrone sono racchiuse nello scenario finale del consiglio comunale voluto dall’opposizione per istituire la commissione d’accesso relativa agli interventi di restyling realizzati con i fondi europei.
Da un lato i fedelissimi dell’ex deputato di Forza Italia pronti a rispettare le “consegne” del leader della coalizione – indicazioni affidate alla first lady Romina Stilo, sua sostituta naturale in aula – e sul fronte opposto il gruppo degli eterni scontenti capeggiato dal presidente dell’assise Pasquale Brancaccio, diventato il punto di riferimento dei tre cavalli di Troia di palazzo Baronale: Ciro Piccirillo, Stefano Abilitato e Carmine Gentile.
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