«Alberto è solo una vittima innocente, è stato ammazzato per errore». A dirlo sono i familiari di Alberto Musto, il trentaduenne trucidato nella notte tra domenica e lunedì in via Roma, a Torre Annunziata. L’uomo si trovava in macchina con il cognato il quale, secondo le ipotesi degli investigatori, era il vero obiettivo dell’agguato. Musto, volto già noto alle forze dell’ordine per spaccio di sostanze stupefacenti, è stato ucciso da un colpo alla nuca. Ma stando alla versione dei parenti non solo «non era un delinquente». Ma soprattutto, come spiegano i familiari a Metropolis quotidiano, «è stato ucciso per sbaglio. E’ una vittima innocente perché ha fatto da scudo al cognato». Intanto la questura ha negato i funerali per una questione di sucurezza che dovevano tenersi oggi. «Indosseremo una t-shirt con la sua foto e la scritta “vittima innocente” perché questa è la verità».
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