Ammonta a circa 150 mila euro il danno causato all’Erario dal sistema truffaldino nel settore della sanita’ scoperto a Napoli nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura e svolte dai carabinieri. Lo rende noto il procuratore aggiunto della Repubblica, Alfonso D’Avino. Sono sei al momento le persone ora ai domiciliari mentre la settima e’ ricercata. Le indagini sono partite nel settembre 2015 quando un medico di base denuncio’ che non era sua la firma sotto a una ricetta medica inoltrata per il pagamento da parte di uno dei centri diagnostici ora finiti al centro dell’inchiesta. Gli ulteriori accertamenti, spiega D’Avino, “hanno consentito di documentare una fiorente attivita’ illecita e le sue modalita’ di svolgimento, riuscendo a ricostruire tutti i passaggi chiave della truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale”. Snodo della vicenda l’appropriazione, da parte di un dipendente amministrativo dell’Asl Napoli 2 di Ischia di circa 4000 ricette mediche, denunziate come rubate ma in realta’ attribuite informaticamente a medici ignari.(
CRONACA
13 giugno 2017
Tac fantasma: scoperta un’altra truffa alla Sanità. Danno per 150mila euro