Castellammare di Stabia. E’ durata pochi giorni la latitanza di Raffaele Cafiero, 47 anni cognato del boss del clan Cesarano Nicola Esposito ‘o mostro, per cui la Corte di Cassazione nella tarda serata di martedì sei giugno ha confermato la condanna a 8 anni e 8 mesi incassata nell’ambito del processo “Easy Mail”. In primo grado la condanna ammontava a 10 anni. E’ ancora uccel di bosco Francesco Solimene alias l’acquaiuolo il cui ritorno a casa, nel rione Moscarella, a febbraio venne festeggiato con tanto di fuochi d’artificio. Il 34enne, che ha precedenti anche per furti in bar e tabaccherie, ha incassato otto anni (sia in primo grado che in Appello confermati in Cassazione) nell’ambito del processo Easy Mail per la sua appartenenza al clan Cesarano dedito al racket.
CRONACA
15 giugno 2017
Clan Cesarano, si consegna il cognato del boss. Resta un solo latitante