Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli e’ stata eseguita dai carabinieri nei confronti dei due presunti esponenti del clan camorristico Esposito di Sessa Aurunca (Caserta). L’accusa e’ di estorsione aggravata dal metodo mafioso, reato commesso verso un imprenditore 51enne di Mondragone, amministratore unico di una societa’ operante nel settore della raccolta e smaltimento di rottami. I fatti, hanno accertato i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Sessa Aurunca, coordinati dalla Dda di NAPOLI, sarebbero avvenuti dal gennaio all’agosto 2015, quando i due indagati, tramite minacce, avrebbero costretto la vittima a versare 1.000 euro quale rateo estorsivo mensile, con richiesta di ulteriori 2.000-3.000 euro mensili “per i compagni carcerati”.
CRONACA
17 giugno 2017
Camorra: ‘pizzo’ per i carcerati, due arresti nel Casertano