Torre del Greco. è stata aperta al pubblico alla vigilia delle festività natalizie del 2016, presentata come il primo step per il rilancio di una zona a ridosso del centro storico: un’ampia area destinata alla sosta di 150 auto nonché a diventare la principale strada d’accesso al museo civico realizzato all’interno dell’ex orfanotrofio della Santissima Trinità.
Ma, a sei mesi dal taglio del nastro, il nuovo parcheggio di via Circumvallazione è già stato trasformato in una sorta di discarica a cielo aperto. Completamente dimenticato dagli spazzini della «ditta di casa» dei Fratelli Balsamo e dagli stessi vertici dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello: in tutti gli angoli e dietro le transenne in ferro campeggiano rifiuti di ogni sorta, a partire dalle cartacce per finire a bottiglie di birra e sacchetti dell’immondizia.
Uno scenario da incubo, immortalato in decine di fotografie poi pubblicate su Facebook da cittadini indignati per lo stato di incuria e abbandono: «Dal giorno dell’apertura nessuno si è mai preoccupato di pulire il parcheggio», la denuncia postata sul popolare social network. Eppure, il giorno dell’inaugurazione l’assessore alla viabilità e all’ambiente Salvatore Quirino aveva assicurato che «si tratta di un’area importante nell’ottica della politica di mobilità promossa dall’amministrazione comunale».
Una promessa, fino a oggi, non mantenuta a conferma dei disastri realizzati dalla coalizione di centrodestra uscita vincitrice dalle elezioni del 2014 con i fondi del programma di interventi Più Europa. D’altronde, lo stesso museo civico – mandato in soffitta il debutto flop di aprile, quando le sale restaurate grazie ai circa 4,5 milioni di euro arrivati dall’Ue ospitarono un convegno targato Assocoral sul legame tra la città del corallo e il Giappone – sembra essere sparito dalle priorità della squadra di governo cittadino.
Dopo un esposto anonimo su presunte anomalie e l’impegno di un sopralluogo da parte degli esponenti dell’opposizione – sopralluogo mai effettuato dalla commissione trasparenza – il museo civico e l’area parcheggio sono finiti sotto silenzio. Anzi, sotto i rifiuti.