Le più penalizzate saranno la periferia di Napoli e la provincia con i Comuni di Torre del Greco, Ercolano e Portici. A partire dal primo luglio e fino a settembre tagli che arrivano al 35% nel servizio di trasporto pubblico, con la sospensione di una quarantina di linee, a cui si aggiungono quelle per i cimiteri. Ieri mattina la riunione presso la sede dell’Anm tra i vertici della partecipata sull’orlo del baratro e i sindacati. Mancanza di personale e concomitanza delle ferie estive saranno ridotte all’osso le linee periferiche in città e quelle dei Comuni limitrofi di Marano e Giugliano. Mentre verranno completamente sospese le linee urbane su Portici ed Ercolano e quelle suburbane che collegano Ercolano e Torre del Greco con Napoli. La scure si abbatterà anche sulle linee notturne che l’azienda cercherà di assicurare fino al 28 luglio – come si legge nel documento redatto ieri – almeno per le linee principali. Ad essere colpiti non solo gli utenti, ma anche gli autisti. Il servizio di accompagnamento per il personale infatti non è garantito e molti dovranno recarsi al lavoro per le partenze mattinali con la propria auto. “Inaccettabile che a pagare il prezzo più alto di una cattiva gestione aziendale siano sempre le fasce deboli e i lavoratori” tuona il sindacalista del Coordinamento Nazionale Usb, Marco Sansone. Una notizia che arriva all’indomani della firma del piano di risanamento e della nomina del nuovo direttore Anm, l’avvocato Ciro Maglione dopo le dimissioni di Alberto Ramaglia. “Un piano come abbiamo sottolineato più volte – aggiunge – che non migliora di una virgola il servizio, ma lo peggiora costringendo a continue prestazioni straordinarie e nonostante da anni chiediamo di assumere operatori a fronte della carenza di personale”. Si preannuncia un’estate di fuoco per i pendolari a cui verranno assicurate quelle linee ritenute prioritarie.
Le linee sospese e il giallo di quelle sparite
In particolare dal primo luglio saranno sospese le linee: 12,20,132,514, C13, C24,C27,C51,C62,C66, C78, 173, 176, 190, 193, C25,C51, C94,C96,E6, 469,R7 e le linee cimiteriali. E dal 22 luglio le linee: 147, 185, C87,C1,C36,C5,V1,167,C41,C65, C76,5,177, C90,650,C99. Mentre resta un giallo, non compaiono più negli elenchi Anm, quello di alcune linee che lanciate in pompa magna – come denunciano i sindacati – di fatto non passano più tra cui la linea 3 e la 155 nata per collegare Brin con Torre del greco e la 156 per collegare Brin con San Giorgio.