Partiranno, non a caso, da quei luoghi che sono il simbolo del fallimento del partito democratico a Napoli e in provincia: quelli senza sedi dei circoli Pd da anni, segnati dalle lotte intestine o dagli scandali per la guerra di tessere e voti dei capibastone. Via al tour del Comitato 30, composto dai trentenni del Pd che ora alzano la voce e mirano a spazi politici e ad esprimere un loro candidato per la segreteria provinciale, ora che il Congresso – probabilmente si terrà a ottobre – è alle porte. Prima tappa il 4 luglio a San Carlo all’Arena dove trenta nomi di persone che volevano iscriversi al Pd sono finite al vaglio della Digos durante i giorni del tesseramento. Poi sarà la volta della Sanità, senza sede Pd e di Bagnoli-Fuorigrotta fortino dei capibastone dove la lotta intestina tra correnti si tocca con mano. Qui alcuni ferrotranvieri hanno chiesto di parlare con i giovanissimi democrat. Ancora non stabilito il calendario per i Comuni della provincia, dove si inizierà a settembre, mentre si lavora alla scelta di coordinatori e responsabili per zone. “Tornare tra le persone per ascoltare e capire. Cominceremo da qui anche prendendo qualche fischio che come Pd in questi anni lo abbiamo di certo meritato, ci faremo carico anche dei fischi degli altri” dicono i componenti del Comitato che vede tra gli altri Tommaso Ederoclite, Lello D’Ambrosio e Luciano Crolla. Un comitato nato in aperta polemica con il gruppo dirigente napoletano con l’obiettivo di rifondare il partito. Dal mese prossimo quindi incontri, gazebi e raduni quartiere per quartiere. Ieri la prima riunione organizzativa, dove ha fatto capolino anche il segretario provinciale Pd, Venanzio Carpentieri che non ha escluso di ricandidarsi alla segreteria. Ma alla sua poltrona ora mirano anche i giovani Pd.
politica
21 giugno 2017
Pd, giovani all’attacco: il tour parte dai luoghi-fallimento del partito