Torre del Greco. Non bastano gli interventi una tantum di volontari e guardie ambientali: senza adeguati controlli, le pinete del parco nazionale del Vesuvio vengono costantemente prese d’assalto da eco-criminali pronti a tutto per risparmiare qualche euro a danno dell’ambiente.
Così, a meno di due mesi dalle grandi pulizie organizzate dal gruppo scout di Sant’Antonio, in via Ruggiero – la stradina della zona di Cappella Nuova, a due passi dai sentieri naturali – spunta una vera e propria discarica di scarti edili: piastrelle, cemento e cumuli di sacchetti trasportati da eco-criminali senza scrupoli e diventati il “simbolo” dello stato di abbandono della zona. «Alla vigilia di ogni estate qualche associazione di volontariato promuove una giornata di pulizia straordinaria – denunciano gli abitanti della zona e i titolari di attività turistico-ricettive – ma poi le pinete vengono abbandonate al proprio destino, senza controlli di sorta».
Diventando così la “meta ideale” per imprenditori edili senza scrupoli, pronti a trasformare un patrimonio ambientale in potenziali bombe ecologiche.