Che cosa rende un’epoca differente e distinguibile rispetto alle altre? Qual è la caratteristica principale di identità di un periodo o di una fase storica? La cosa sicuramente più complessa da un punto vista sociale e fenomenologico è fare un’analisi significativa nel momento stesso in cui tutto questo sta avvenendo. Prendiamo come esempio il concetto di abitudine e di tempo. Ci piace pensare che sia il tempo a darci le coordinate necessarie e primarie per creare quell’insieme di sensazioni che abitualmente chiamiamo nostalgia. Questo tipo di meccanismo fa parte non solo di un’idea radicata in noi stessi, ma con una precisa e peculiare identità temporale. La chiave per comprendere tutto questo è proprio il tempo. Abitudine e tempo sono strumenti potenti per creare i presupposti giusti per idee, modi di fare e di pensare che resteranno fissati nella nostra memoria. Applichiamo questi concetti anche al web, al mondo di internet e a tutto quello che associamo con la tecnologia digitale. Che cosa succede però quando anche il mondo attuale di internet rischia di diventare obsoleto? E’ quello che a breve potrebbe succedere per via delle novità che riguardano Youtube e che già da qualche tempo stanno caratterizzando Facebook e il suo utilizzo sempre più work oriented dell’ultimo semestre.
Concentriamoci sul caso di Youtube. Sicuramente avrete tutti sentito parlare del fenomeno degli Youtubers, ovvero di giovani millenials che dalla propria cameretta lanciano messaggi e quindi video al mondo e che in alcuni casi riescono a sbancare e ad acquisire una popolarità mediatica istantanea e capace di trasformare una semplice passione vanesia e narcisistica in un mestiere vero e proprio. Bene, tutto questo presto potrebbe avere un finale triste per gli Youtubers. Qualcuno ai piani alti della nota piattaforma web lanciata nel 2005, ha deciso di cambiare le regole e le carte in tavola. A pagare potrebbero proprio essere gli Youtubers. Che cosa significa tutto questo? Le aziende che hanno investito i loro soldi nel broadcasting streaming americano si sono interessate del fatto che i loro spot fossero inseriti all’interno di alcuni video dai contenuti alquanto discutibili. Ricordate l’ultima ondata di tormentoni beceri, di messaggi socialmente e politicamente scorretti, e tutto il resto. Ai piani alti hanno perciò deciso di correre repentinamente ai ripari modificando gli algoritmi che ne determinano il successo, con nuove norme e con evidenti restrizioni sugli argomenti. Il tutto è avvenuto con un breve e conciso comunicato stampa. Non saranno più ammessi e tollerati comportamenti che presenteranno volgarità, temi violenti o di guerra o temi legati alla sessualità. Pena la repentina eliminazione del video. Capirete da soli che questo non solo avrà degli effetti, ma potrebbe significare la fine per un certo modo di fare di questi creatori di contenuti. C’è un legame tra questa sanzione e ciò che era avvenuto qualche tempo fa su Google con il gioco d’azzardo, che era stato penalizzato per motivi morali. La cosa era poi rientrata e il gioco online oggi è tornato a essere uno degli attori principali del web per Voglia di Vincere giochi casinò online una realtà sempre più consolidata nel 2017. Tutto questo però ha comportato delle modifiche nella comunicazione e dei cambiamenti rispetto al modo di intendere contenuti per adulti e pubblicità. Avverrà probabilmente lo stesso anche per Youtube. C’è bisogno di tempo e di spazio per vedere come le cose cambieranno e se lo faranno in meglio.