Portici. A due settimane dal trionfo elettorale comincia a prendere forma la giunta comunale del sindaco-senatore Enzo Cuomo: ruoli di spicco all’interno dell’esecutivo cittadino potrebbero andare a Fernando Farroni e all’avvocato-giornalista Maurizio Capozzo, ma resta la bagarre per la corsa alle restanti poltrone.
In attesa dell’insediamento a palazzo Campitelli, il nuovo numero uno del Comune è già all’opera non solo per risolvere le principali emergenze della città della Reggia – in primis, il caos rifiuti – ma avrebbe già avviato gli incontri per definire l’assetto della squadra di governo cittadino. Il sindaco non si è dato una scadenza per le nomine dei vari assessori, ma alcuni accordi dovrebbero già essere in dirittura d’arrivo. In primis dovrebbe essere premiato – considerando l’incredibile risultato ottenuto dalla sua lista – Fernando Ferroni, in pole position per la carica di vicesindaco con deleghe al commercio e al turismo.
Ottimo il risultato per l’avvocato con la passione per il giornalismo Maurizio Capozzo: al penalista potrebbero essere attribuito l’assessorato alla legalità e alla sicurezza. Nulla di certo, invece, relativamente ai ruoli delle quote rosa della giunta comunale, ma a breve potrebbero arrivare in via definitiva i nomi delle tre donne scelte da Enzo Cuomo per guidare alcuni rami dell’ente. Premiato inoltre l’ex leader dell’opposizione della giunta di Nicola Marrone, Giovanni Iacone. Valutate le sue competenze in materia, il sindaco-senatore è sicuro che sarà lui l’uomo “giusto” per il ruolo di assessore al bilancio. Giovanni Iacone dovrà fronteggiare 4 anni di debiti fuori bilancio e casse comunali in rosso: insomma, dovrà traghettare il Comune fuori dall’emorragia finanziaria.
Mentre, ovviamente, per le prossime nomine non si può trascurare il dato elettorale: ragion per cui i big del voto in bagarre per le poltrone – in particolare i rappresentanti del Pd che hanno contribuito al risultato finale che ha visto vincitore Enzo Cuomo – potrebbero essere i futuri assessori del Comune di Portici. Non c’è stranezza nel dire che il sindaco-senatore si trova davanti a un risultato elettorale fuori dal normale, un credito di rilievo ricevuto dai cittadini: ragion per cui ha la consapevolezza di non potere sbagliare nella scelta del suo governo cittadino che dovrà privilegiare la competenza nei rispettivi rami gli aspiranti assessori e, inoltre, dovrà riuscire a non scatenare i primi malumori all’interno della sua maggioranza.