Castellammare di Stabia. Per strappare la concessione delle fonti Acidule Plinio, ovvero l’ex Acetosella, e imbottigliare l’acqua basterà investire 700 euro al mese. Per l’Acqua della Madonna poco meno di 50. Sono questi i prezzi a base d’asta fissati dalla Regione Campania, che ha dato il via al bando per le fonti di Castellammare di Stabia, al pari di quelle di altre località come Contursi Terme, Riardo e Teano, Sant’Arsenio e San Pietro al Tanagro.
Una vera e propria svendita del patrimonio sorgentizio stabiese, che presumibilmente è dovuta al fatto che l’acqua di Castellammare è praticamente scomparsa dal mercato. Una tesi confermata dal prezzo delle fonti attualmente utilizzate dalla Ferrarelle a Riardo e Teano, per le quali chi fosse interessato dovrà sborsare almeno 33mila euro al mese.
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