Quando ha intuito che gli investigatori lo avevano individuato nella lunga lista dei clienti del broker che fabbricava documenti falsi, ha cercato di far sparire le prove e ribaltare la situazione. Come? Strappando dalla carta di circolazione contraffatta il talloncino che attestava la falsa residenza e presentando una denuncia contro ignoti che lo avrebbero truffato. Tentativo maldestro di farla franca, quello messo in atto dall’avvocato civilista di Castellammare Fabio Coppola e che, nella realtà, lo ha messo nei guai. Sicuramente più grandi di quelli in cui sono finiti gli altri clienti indagati a piede libero. Le accuse sono uguali per tutti, ma sono stati i loro comportamenti tenuti durante le indagini, nonché i loro precedenti penali, a determinare o meno l’emissione di misure cautelari. Il punto in questione, infatti, è la consapevolezza dei diversi clienti di Manzo del fatto che per ottenere gli “sconti” sulla polizza rc auto si sarebbe commesso un reato: la falsificazione dei documenti. Strappare il talloncino e sporgere una querela, che il gip etichetta come “immaginifica” , lascia pensare che il civilista fosse consapevole della falsità dei documenti e, di conseguenza, del reato che era stato commesso.Per l’avvocato Coppola, assistito dal penalista Antonio de Martino, è quindi scattata la sospensione dalla professione per 10 mesi. A pesare sulla decisione del gip anche il fatto che quando tre anni fa presentò l’istanza per iscriversi all’Albo degli avvocati di Torre Annunziata Coppola ha omesso di indicare i precedenti penali a suo carico per resistenza a pubblico ufficiale. Vero è che si tratta di sentenze per le quali il civilista ha ottenuto la “non menzione” nel casellario giudiziale, ma si tratterebbe per il gip di un comportamento sintomatico del suo volere aggirare le regole.
CRONACA
12 luglio 2017
Bolli falsi, sospeso un avvocato di Castellammare: provò a sviare le indagini