Torre del Greco. Da emergenza a disastro. A due settimane dall’insediamento del consorzio Gema – subentrato alla «ditta di casa» dei Fratelli Balsamo, dopo avere vinto la gara d’appalto da 46 milioni di euro promossa dall’amministrazione comunale targata Ciro Borriello – la questione rifiuti all’ombra del Vesuvio rischia di diventare esplosiva. In particolare, le isole ecologiche disseminate su tutto il territorio cittadino “scoppiano” di immondizia di ogni tipo con inevitabili pericoli igienico-sanitari per la popolazione.
Una crisi annunciata
Lo stato di calamità ambientale era stato “annunciato” da una serie di denunce dei consiglieri comunali del Pd – a partire dall’ex vicesindaco Lorenzo Porzio – pronti a sottolineare la falsa partenza dei nuovi titolari dei servizi di igiene urbana in città e la necessità di una repentina sterzata per scongiurare il rischio-epidemie. Appelli puntualmente caduti nel vuoto, come testimoniano le condizioni in cui versano tutti i centri di raccolta dei rifiuti dislocati sia in centro sia in periferia.
La rabbia sul web
Dopo avere atteso pazientemente l’ambientamento del consorzio Gema e l’entrata a regime del servizio di raccolta, la rabbia dei cittadini si è sfogata sul sindaco Ciro Borriello: decine le foto postate sulla bacheca Facebook del primo cittadino, accompagnate dall’invito a «fare presto» per evitare di trasformare Torre del Greco in una sorta di discarica a cielo aperto. Proteste “comuni” a cui si sono aggiunte – sempre attraverso il popolare social network – le rimostranze di Ciro Piccirillo, il poliziotto-politico in teoria in maggioranza e in realtà spina nel fianco degli alleati.
Il sindaco fantasma
Con il sindaco Ciro Borriello sempre impegnato fuori città per ragioni professionali, sono stati l’assessore all’ambiente Salvatore Quirino e l’assessore ai lavori pubblici Luigi Mele a ispezionare i vari centri di raccolta dei rifiuti: «Ci sono senza dubbio criticità – le parole di Luigi Mele – ma già a partire da oggi la situazione dovrebbe migliorare. Stiamo risolvendo una serie di problemi, ma contiamo di uscire dall’emergenza già nel giro di pochi giorni».
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