Portici. Prima blu e pagamento, poi bianche e gratuiti. Prima l’idea di istituire una maxi zona a traffico limitato da piazza San Pasquale, poi il nulla di fatto. È il riassunto di inizio estate al Granatello, la zona della movida di Portici. Come tutti gli anni, la principale criticità resta la sosta selvaggia. Oggi, sostanzialmente, il concetto è «dove c’è un posto, si parcheggia».
Con la conseguenza di rendere inaccessibili i marciapiedi e scatenare sempre il caos. Un disagio annunciato già a partire dal 25 aprile e dal primo maggio, quando il litorale fu letteralmente preso d’assalto da centinaia e centinaia di giovani della movida. Una situazione difficile, ma affrontata dal viceprefetto Roberto Esposito: l’idea del traghettatore del Comune era istituire una maxi ztl a partire da piazza San Pasquale fino al Granatello, utilizzando i campi sportivi come punti-parcheggio. In questo modo non solo la circolazione sarebbe stata più scorrevole, ma non sarebbe stata neanche un’impresa cercare un posto per l’auto.
Il dispositivo, tuttavia, sarebbe dovuto partire a giugno, ma a metà luglio non c’è traccia di stop alle auto. Inoltre, nei giorni scorsi, un secondo caso ha scosso gli animi degli abituali frequentatori del lungomare: tutta l’area circostante destinata alla sosta si è tinta di blu, generando un’immediata protesta. Un malumore durato solo una settimana, finché – a furia di esposti e petizioni – la sosta è diventata nuovamente gratuita con tanto di strisce bianche. Ma resta alta l’attenzione per la mancata ztl:i residenti che hanno difficoltà a parcheggiare sotto casa si sono detti pronti a scendere nuovamente in strada per protestare.