«Sembrava la Statale sorrentina intasata all’ora di punta. C’erano barche e gommoni dappertutto che facevano avanti e indietro senza sosta». Mercoledì sera nel tratto di mare compreso tra Marina del Cantone e Crapolla c’era un bel po’ di movimento. Lo ha accertato già la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, lo dicono anche i pescatori e tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione culturale in programma al fiordo. Ed è in qui, in questo contesto, che è maturato lo schianto costato la vita ad Antonino Pane. L’inchiesta si presenta lunga, ma un punto fermo – quello dei tanti natanti in mare – sembra già essere stato fissato. Ma ci sono numerosi particolari da chiarire, a cominciare dalla velocità sostenuta dal gommone di Giuseppe Milano e dall’eventuale funzionamento delle luci di posizionamento del barchino di Pane.
Traffico in mare
Il tragitto via mare tra Marina del Cantone e Crapolla viene coperto di solito in una quindicina di minuti. Parliamo di un tratto di quasi un miglio e mezzo nel cuore dell’oasi blu di Massa Lubrense. Si parte da Marina del Cantone, si passa Recommone, poi spunta l’isolotto di Eduardo. E si arriva all’insenatura di Crapolla. Qui, dove secondo la leggenda sbarcò pure San Pietro nel suo viaggio verso Roma, mercoledì sera c’era un grande appuntamento. Ovvero: “Crapolla sotto le stelle”. Un’iniziativa, organizzata dall’associazione giovanile 361 Gradi e patrocinata dal Comune di Massa Lubrense, giunta alla terza edizione e che richiama sempre centinaia di appassionati locali e turisti.
In barca alla festa
Una serata di festa, cominciata alle 19, finita in tragedia. Prima la rappresentazione teatrale del dodicesimo canto dell’Odissea alle 21 in punto, quindi spazio alla musica con l’esibizione della band Ars Nova Napoli. Poi canti e divertimento ma niente dj set per rispettare il lutto cittadino proclamato per la scomparsa dell’ex assessore Aldo Insigne, scomparso poche ore prima. Il tutto condito da panini napoletani, insalate di riso, anguriata, vino e birra. Per partecipare era previsto ovviamente un biglietto. Costo? Da 15 a 20 euro a persona. Proposto pure il servizio barca, andata e ritorno, per consentire ai partecipanti di raggiungere agevolmente Crapolla. Appuntamento a Marina del Cantone. Cioè dal punto di partenza del barchino di Pane e del gommone di Milano che, come chiarito già a caldo, era diretto proprio al fiordo per trasportare alcuni partecipanti alla serata. Al ritorno da mare, nessuno sapeva nulla. E le barche, come racconta chi c’era, andavano molto più piano tanto che le operazioni di “sbarco” sono durate più del previsto.
La velocità e le luci
Tecnicamente, come recitato in un comunicato stampa diffuso dalla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, bisogna chiarire se l’incidente è dovuto alla velocità o a una manovra sbagliata. In tal senso è necessario innanzitutto accertare se il barchino di Pane aveva le luci di posizionamento accese sia a dritta sia a sinistra. Secondo elemento determinante: serve chiarire la velocità del gommone. L’impatto è avvenuto con l’unità di Milano che ha centrato la poppa dell’imbarcazione di Pane. Saranno ovviamente sentiti anche i passeggeri del gommone mentre il sostituto procuratore Emilio Prisco oggi conferirà l’incarico per l’autopsia a cui gli indagati – è sotto osservazione la posizione di Milano – potranno prendere parte nominando propri avvocati e consulenti medici.