Una cabina di regia tecnica sugli incendi che si riunirà ogni 15 giorni e 600mila euro dalla Città metropolitana. Due le novità al termine della riunione di ieri in Prefettura con i 13 sindaci del Vesuviano, tanta invece la rabbia dei primi cittadini per l’inadeguatezza di mezzi e i ritardi di Regione e Governo negli interventi. Accuse che proprio ieri il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca ha rispedito per la seconda volta ai mittenti. “Molti hanno fatto sforzi altri invece hanno pensato più a lamentarsi che a fare la protezione civile” ha detto.
Sindaci sul piede di guerra e insoddisfatti: “Il coordinamento non ha funzionato”
Sul piede di guerra gli amministratori che quei piani dicono di averli e che hanno combattuto per giorni contro le fiamme per salvare ettari di terra andati in fumo e che non ci stanno ad essere definiti “folcloristici” o come che si lamentano. “Per giorni non sapevano neanche chi dovevano chiamare” dicono motivo per cui hanno chiesto nell’incontro di ieri a cui era presente anche il vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavitacola, un coordinamento che fino a ieri non c’è stato. E sono pronti a consegnare le fasce se gli impegni non saranno mantenuti. “La riunione è andata benino – commenta Luca Capasso, sindaco di Ottaviano –, ora è necessario non abbassare la guardia fino a settembre. Per quanto riguarda la Regione i piani sono inutili se mezzi e risorse sono a terra. Avevamo 9 Comuni incendiati bastavano un canadair e un elicottero ogni 3 Comuni inviati appena è divampato l’incendio non giorni dopo e non sarebbero andati in fumo migliaia di ettari del Vesuvio”. “Noi non siamo folcloristici Certo non ci sono stati morti – aggiunge sarcastico – quindi da questo punto di vista sì la Regione può ritenersi soddisfatta che è andato tutto bene”. “Ci aspettavamo risorse in più – commenta il vicesindaco di Massa di Somma, Agostino Nocerino – ma sono fiducioso visto che il nostro territori è anche scelto come presidio della Terra dei fuochi”. “Sì noi ci lamentiamo – dice il sindaco di Trecase,Raffale De Luca – perché non mancano i piani, ma i fondi e gli strumenti”.
Le proposte di De Magistris. Poi attacco al Governo
Presente ieri in qualità di sindaco della Città metropolitana anche Luigi de Magistris. Sua la proposta accolta all’unanimità della cabina di regia e l’annuncio di una delibera che stanzierà fondi per finanziare mezzi di contrasto da terra e piccoli interventi. Se la Regione si occuperà del coordinamento sulla lotta attiva agli incendi, la Città metropolitana dialogherà coi sindaci per fornire loro mezzi nell’immediato. “Con il cambio della legge tutto il coordinamento è stato assolutamente inadeguato” attacca l’ex pm. “Opportuno ora – commenta il prefetto, Carmela Pagano – pensare ora a come rafforzare il meccanismo di controllo”. Al momento i militari presidiano sette itinerari del Vesuvio, indicati come particolarmente sensibili dall’ente Parco.
Ora si tema il rischio frane. A Ercolano riapre la strada al Vesuvio
“Uno degli incendi più devastanti – ha detto il presidente dell’ente Parco del Vesuvio, Agostino Casillo – Ora servono risorse per la ricostruzione e pattugliamenti per evitare altri scempi”. Non solo. “A preoccupare ora è anche il rischio frane” dice il sindaco di San Sebastiano, Salvatore Sannino. Mentre il numero due di Ercolano, Luigi Fiengo spegne le polemiche sull’assenza del sindaco Ciro Buonajuto, negli Stati Uniti. “Critiche sterili. Abbiamo fatto comunque tutto quello che c’era da fare. E la settimana prossima riapriremo anche la strada che porta al Vesuvio”.