Un incubo durato oltre sei mesi quello che ha visto come vittima una nigeriana di 16 anni, costretta a venire in Italia e a prostituirsi a Castel Volturno (Caserta), ridotta in schiavitu’ e a vivere nel terrore costante che ai familiari potesse succedere qualcosa a causa dei riti tribali voodoo cui e’ stata sottoposta in patria. Questa mattina gli agenti della Squadra Mobile di Caserta hanno fermato su ordine della Dda di Napoli gli sfruttatori della minorenne, la maitresse nigeriana, Stella Omo di 47 anni, e il marito di quest’ultima, l’italiano Oreste Fioretti, di 42 anni. Un terzo complice, un nigeriano di 37 anni, e’ stato fermato al momento dell’esecuzione del provvedimento. La storia e’ venuta fuori nel febbraio di quest’anno, quando la ragazza e’ riuscita a liberarsi fuggendo dall’abitazione degli sfruttatori in cui era ridotta come schiava, e a raccontare tutto alla Polizia di Stato. Ha iniziato ad indagare la Squadra Mobile guidata da Filippo Portoghese. La 16enne, e’ emerso, e’ stata prelevata in Nigeria dalla stessa maitresse; nel paese africano, la 47enne le pratica un rito voodoo, ovvero le fa bere davanti ai familiari il sangue di un pollo appena sgozzato minacciando terribili malefici se non verra’ in Italia a prostituirsi. Una volta in Italia, la 16enne viene subito portata a Castel Volturno e tenuta come schiava in un’abitazione; le viene tolto il passaporto, e con minacce e violenze viene avviata alla prostituzione in una della tante strade del Casertano, al fine ripagare il debito di 35mila euro contratto, a sua insaputa, per il viaggio. I fatti vanno avanti da settembre 2016 al febbraio di quest’anno, quando la ragazza riesce a fuggire e a trovare la liberta’
CRONACA
27 luglio 2017
Riti voodoo per 16enne costretta a prostituirsi, tre fermi