Nella vita fa il macellaio e finora pare non avesse precedenti specifici, Leonardo Orsino, il ventiquattrenne raggiunto nella notte da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di incendio boschivo nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Torre Annunziata sui roghi che nelle settimane scorse hanno devastato le aree protette del Parco nazionale del Vesuvio. Gli inquirenti restano invece ancora molto abbottonati sulle ragioni che hanno spinto il giovane a innescare le fiamme che poi hanno devastato diverse migliaia di metri quadrati di vegetazione, confermando che le fiamme sono arrivate a lambire anche la casa dove risiede il ragazzo nella parte alta di Torre del Greco.Secondo l’accusa Orsino è l’autore dell’incendio che ha distrutto 10mila metri quadrati di Parco nazionale del Vesuvio. Sono stati i Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco, in sinergia con i Carabinieri Forestali, ad eseguire nella notte un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per incendio boschivo emessa dal Gip di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura nei confronti di un 24enne del luogo gia’ noto alle forze dell’ordine. L’uomo, identificato grazie a veloci indagini – esame di telecamere e attivita’ di intercettazione – e’ ritenuto responsabile di aver appiccato, il 14 luglio scorso a Torre del Greco, l’incendio che ha distrutto 10mila metri quadrati di Parco. Il giovane ha utilizzato un semplice accendino, mettendo per altro a repentaglio con quel gesto la sua stessa abitazione, lambita dalle fiamme. Adesso si trova nel carcere di Poggioreale, in attesa del processo.
CRONACA
28 luglio 2017
Fiamme su Vesuvio, il piromane è un 24enne di Torre del Greco. Nella vita fa il macellaio