Il bilancio passa, il mini assestamento proposto dall’assessore al bilancio, Francesco Nappo, convince anche i malpancisti. L’ultimo grande scoglio che avrebbe potuto minare il prosieguo dell’attività amministrativa del primo cittadino di Terzigno, Francesco Ranieri, viene superato. E nel corso di un consiglio comunale, dove le stoccate della minoranza al primo cittadino, e alla maggioranza più in generale, non mancano, l’unica grande e vera sorpresa arriva quando quel bilancio delle polemiche, al centro di una spigolosa discussione, finisce a votazione. Ad alzare la mano, assieme ai “soliti” della maggioranza, ci sono anche due esponenti del fronte dei dissidenti. Un voto che spacca il gruppo, prima formato a tre, e che rinsalda la posizione del sindaco Ranieri che, così facendo, ritrova due alleati. Salvatore Carillo e Autilia Carillo ci ripensano, ma allo stesso tempo avvertono il sindaco sul da farsi. Un voto di fiducia legato strettamente a quello che sarà l’immediato futuro della squadra di governo cittadina. «Abbiamo deciso di dare un’ulteriore opportunità all’amministrazione. Accogliamo positivamente quanto da diverso tempo suggeriamo, una proposta politica amministrativa che concentra il suo significato nell’esigenza di rilanciare l’azione iniziando da una valutazione su quello che si è fatto rivisitando le linee programmatiche e rivedendo il rapporto tra le varie figure», fanno sapere i due “figliol prodighi” di Terzigno.
La chance allarga nuovamente i numeri di una maggioranza che fino a qualche giorno fa era ridotta a 9 uomini. Si torna a 11. Ma non è stato l’unico colpo di scena, perché il documento presentato da Salvatore Carillo e Autilia Carillo spacca il fronte degli anti-Ranieri. Angelo Annunziata, fino a quel momento esponente della coalizione “Intesa verso il futuro” sbotta in aula. «Questo documento è stato fatto senza che ne sapessi nulla» – dice il medico con la passione per la politica. Si sente tradito e annuncia: «Con voi non voglio più avere nulla a che fare». Ranieri recupera i Carillo, ma perde Annunziata. Nel mezzo la discussione al veleno sulla questione bilancio e sugli introiti annunciati dall’assessore Nappo in sede di assestamento, una variazione di oltre 250mila euro capace di far imbufalire la minoranza: «Questo atto non tiene conto della recente relazione della Corte dei Conti, siamo senza soldi e anche per le minime cose siamo costretti ad attingere al fondo di riserva», gli affondi a più riprese di Vincenzo Aquino del Pd e di Stefano Pagano di Forza Italia. Loro, assieme a Maria Grazia Sabella e Pasquale Ciaravola, non voteranno per l’approvazione. «Stiamo ragionando sul nulla, sulle carte ho letto che ci sono dei pareri scritti a penna. Questa maggioranza non ha dato alcuna indicazione sull’equilibrio di bilancio. Qui si pensa soltanto agli equilibri della maggioranza. Noi non ci fidiamo».