«Housing sociale è un concetto diverso dalle case popolari. Non è una speculazione: la redditività dell’investitore è al massimo del 25 per cento rispetto a quanto speso. C’è trasparenza per via del sorteggio pubblico delle graduatorie. Il mercimonio rischia di essere attuato per altre cose, tipo quando si parla di alloggi e cooperative edilizie». L’ingegnere Antonio Elefante fornisce la sua ricostruzione sull’operazione di Sant’Agnello su cui si stanno consumando polemiche, pure sui social network, che hanno portato Casapound pure ad affiggere uno striscione fuori al cantiere. Senza dimenticare le denunce sulle assegnazioni fatte dal Comune ora al vaglio di carabinieri e Procura di Torre Annunziata. C’è un’inchiesta aperta sulle procedure di assegnazione delle case mentre restano pesanti anche le perplessità sollevate dall’ex sindaco, oggi all’opposizione, Gian Michele Orlando a proposito della convenzione.
«Chiarezza»
Ma cosa si prevede? Ben 53 alloggi in un fondo di via Monsignor Bonaventura Gargiulo grazie alla convenzione tra il Comune e la società Shs, di cui Elefante è amministratore assieme al commercialista Massimiliano Zurlo con l’impresa detenuta in parte da Faviad, riconducibile all’attaccante della Sampdoria Fabio Quagliarella. L’ingegnere dice: «Il termine “social housing” spesso viene confuso con l’edilizia residenziale pubblica, conosciuta come casa popolare. Il termine sociale, entrato in gioco con il piano nazionale di edilizia abitativa datato 2008-2009, va associato al principio in base al quale la progettazione dei nuovi insediamenti risponde a canoni di relazione tra i soggetti insediati per favorire un contesto dignitoso con relazioni umane ricche e significative. L’housing sociale si rivolge principalmente a giovani coppie, studenti, anziani, famiglie monoreddito, immigrati e altri soggetti in condizione di svantaggio sociale. E’ la risposta alla fascia media cui appartengono le categorie sociali che hanno un reddito troppo alto per accedere alle politiche abitative pubbliche ma reddito troppo basso per accedere al libero mercato».
I prezzi degli alloggi
Un particolare fondamentale è il costo degli alloggi. Il patto tra Comune ed Shs fissa il prezzo delle abitazioni in 2.600 euro al metro quadrato di superficie convenzionale (e non abitabile) la quale, come recita la convenzione, si intende come «la superficie utile abitabile aumentata del 60 per cento della somma della superficie non residenziale e della superficie dei parcheggi, nonché del 10 per cento delle aree giardinate pertinenziali». Su Facebook qualcuno attacca comparando il prezzo di un’abitazione di Sant’Agnello seguendo le medie rilevate dall’Agenzia delle Entrate, ovvero tra 2.700 e 4.100 euro al metro quadrato di superficie abitabile, e il costo di un alloggio dell’housing sociale, cioè 2.600 euro di superficie convenzionale. «Il prezzo di cessione degli alloggi è fissato in forma convenzionale con il Comune sulla base dei parametri» indicati dal Testo unico dell’edilizia. Ovvero «2.600 metro quadrato e dove una forte incidenza ha il costo di acquisto delle aree che incidono per circa 560 euro al metro quadrato di superficie utile costruita. Per cui i primi 560 euro sono da coprire solo per i costi di acquisto delle aree. I numeri pubblici portano a una redditività dell’investitore non superiore al 25 per cento nei quattro anni di durata. Si faccia avanti chi dubita che si tratti di una speculazione edilizia, i numeri lo smentiranno. La società Shs intende destinare una parte degli alloggi alla locazione al prezzo convenzionato attingendo dalla graduatoria comunale. Quale imprenditore sarebbe oggi disponibile a costruire con i suoi soldi alloggi in penisola per fittarli a prezzo bloccato e calmierato per otto anni? Altra confusione è quella di fare paragoni col mercato. L’intervento è uno dei primi e pochi esempi di edilizia ad alta sostenibilità ambientale: risponde ai canoni di sostenibilità del protocollo di Itaca. Ci sarà un prodotto edilizio mai visto prima». Gli alloggi godranno di «risparmio energetico, produzione di energia fotovoltaica, recupero delle acque di pioggia, differenziazione dei rifiuti, impiego di materiali con alto grado di naturalità ed elevate prestazioni termiche e meccaniche, climatizzazione estiva ed invernale e fibra. Il progetto è concepito con moderne tecniche costruttive antisismiche», si aggiungono giardini pensili orizzontali e giardini verticali sulle facciate, e «la cessione di aree al comune per parcheggi pubblici e la realizzazione di un parco pubblico di circa 11mila metri quadrati il cui costo di realizzazione e mantenimento è a carico di Shs con a generosi spazi chiusi da destinare agli adulti e ai giovani».
«Meglio delle coop»
Elefante chiosa con una polemica: «Non ci sono criteri da alloggi di cooperative edilizie dove invece c’è mercimonio».