I progetti che hanno priorità saranno quelli che coinvolgono soggetti privati. La notizia trova conferme non solo nel comunicato stampa diffuso dopo la firma del Patto delle Costiere dal sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo. Ma anche dalle indicazioni fornite agli stessi Comuni da parte del governatore Vincenzo De Luca. Sia chiaro: l’iter per gli otto progetti – costo totale 125 milioni – è definito nei dettagli. «Prima la redazione degli studi di fattibilità e, all’esito della verifica», la concessione delle risorse «in ordine al fabbisogno occorrente. Sarà prioritariamente finanziata la realizzazione degli interventi che arriveranno per primi a conseguire la validazione della progettazione esecutiva, corredati di tutte le autorizzazioni necessarie e di tutti i pareri occorrenti, con esito positivo». C’è poi quell’altra precisazione che vedrà la Regione dare «precedenza a quelli che contemplano iniziative di privati».
Quali sono questi progetti? Ne spuntano tre. Ovvero, l’esatta metà di quelli inseriti nel primo giro di finanziamenti. Si comincia con il percorso pedonale meccanizzato di Sorrento che, attraverso ascensori e gallerie, collegherà il porto di Marina Piccola con il parcheggio comunale Achille Lauro. E successivamente magari anche con la stazione Circum da cui partirà la funivia per Sant’Agata sui due Golfi. Inizialmente De Luca voleva affidare l’opera a una gestione completamente pubblica chiamando in campo sia il Comune sia l’Eav finanziando interamente i costi della struttura, cioè 16 milioni di euro. Ma l’amministrazione comunale ha preferito scommettere su un’altra forma: otto milioni dalla Regione Campania e l’altra metà da recuperare dai privati da individuare con il project financing a cui sarà affidata la gestione del percorso almeno per 20 anni con un canone da fissare. E’ un’ipotesi, quella dell’esternalizzazione della gestione dell’opera, che non entusiasma tanto parte dell’opinione pubblica e della minoranza. «Ma non sarà svenduto nulla» è il mantra ripetuto in municipio dai fedelissimi di Cuomo. Attualmente il Comune sta valutando la proposta pervenuta dalla società Compagnia dei Giovani srl dell’imprenditrice turistica Anna Acampora.
Quella del project financing “a metà” è una procedura che verrà attuata anche per la funivia Agerola-Amalfi. Costo dell’operazione? La bellezza di 58 milioni di euro, di cui 29 a carico della Regione, il resto sarà a cura del soggetto privato che verrà individuato dai Comuni. Project financing scelto anche per realizzare un’altra funivia, quella tra Minori e Ravello: costo di 13 milioni, tutti a carico del privato.
Gli altri progetti invece saranno messi a segno in forma pubblica. Compreso il collegamento tra la marina di Vico Equense e la stazione della Circumvesuviana. Opera cruciale per alleggerire il traffico lungo i tornanti della Statale 145.