Il prefetto di Napoli, Carmela Pagano, “con provvedimento odierno ha dichiarato l’intervenuta sospensione di diritto, ai sensi del’art.11 del d. lvo 235/2012, del Sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, tratto in arresto oggi, in esecuzione di ordinanza cautelare emessa dal GIP del tribunale di Torre Annunziata. In seguito alla sospensione le funzioni di sindaco vengono assunte dal Vice Sindaco”. Cosi’ in una nota diffusa dalla Prefettura di Napoli.
Intanto arrivano le prime dimissioni nel consiglio comunale di Torre del Greco. Hanno protocollato le loro dimissioni i rappresentanti dell’opposizione Salvatore Romano, Clelia Gorga, Lorenzo Porzio e Michele Polese (Pd), Giovanni Palomba (Ncd), Alfonso Ascione (lista civica Insieme per la citta’) e Luigi Caldarola, eletto con la civica Borriello sindaco e poi passato all’opposizione. ”Alla luce degli avvenimenti di questa mattina – scrivono in una nota i consiglieri dimissionari – riteniamo non piu’ possibile il proseguimento di questa esperienza amministrativa”. I sette firmatari delle dimissioni inoltre ”invitano i restanti componenti della squadra amministrativa a dimettersi’’. Dopo l’arresto il partito di Salvini prende le distanze da Borriello. “Il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, non e’ mai stato un iscritto di Noi con Salvini, ne’ tantomeno un nostro attivista, pertanto nessuno puo’ dire che ha aderito al nostro progetto politico. Ha espresso apprezzamenti per il nostro leader, come tanti altri amministratori campani”. Cosi’, in una nota, il coordinatore Campano di Noi con Salvini, Gianluca Cantalamessa. “Prestiamo molta attenzione alle centinaia di richieste di adesioni che stiamo ricevendo giorno per giorno in Campania, siamo aperti ed inclusivi ma non certo per chi ha condanne e/o procedimenti penali in corso prima della eventuale sentenza di assoluzione”, aggiunge.