In tutto seicentomila euro stanziati per l’emergenza incendi, di questi centomila saranno destinati a Napoli, altri centomila ai Comuni che fanno parte del Parco del Vesuvio e i restanti 400mila a tutti quelli dell’area metropolitana. Sono suddivisi così i fondi messi a disposizione dalla Città metropolitana con una delibera esecutiva firmata dal sindaco, Luigi de Magistris. Per accedere al finanziamento ciascun sindaco dovrà presentare un piano di prevenzione anti incendi, redatto in base alle esigenze e caratteristiche di ciascun territorio. Il Comune di Ercolano, guidato dal sindaco Ciro Buonajuto, che già ne ha uno, chiederà ad esempio di finanziare la manutenzione dei sentieri, del sottobosco e le vie ignifughe. Le somme saranno comunque erogate anche in base alla popolazione di ogni Comune.
“Attacco alle istituzioni”: la premessa nella delibera deMa
La delibera – annunciata già nelle scorse settimane – è stata illustrata nel dettaglio nel corso della riunione in Prefettura a cui hanno preso parte i sindaci vesuviani, il sindaco della Città metropolitana, Luigi de Magistris, il vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, il prefetto di Napoli, Carmela Pagano e i vertici di Vigili del Fuoco, Esercito e forze dell’ordine. “Una devastante strategia criminale, che con la complicità del forte vento e della siccità, ha mandato in fiamme diversi ettari di terreno”. “Una sciagura boschiva che ha dilaniato soprattutto il Vesuvio, simbolo della nostra terra, l’area flegrea e numerosi Comuni dell’area metropolitana”. E ancora: “Una situazione emergenziale che si configura come un vero e proprio attacco alle istituzioni”. E’ quanto si legge nella premessa della delibera che prevede quindi contributi per i moduli preliminari di prevenzione anti incendio. Ma non solo. La delibera prevede anche l’aumento dei pattugliamenti della polizia metropolitana, tecnici di sorveglianza stradale e dell’Ar.me. na(società in house dell’ex provincia) per il ripristino della viabilità in favore dei mezzi di soccorso e la messa in sicurezza delle strade distrutte dagli incendi (come accaduto per la via d’accesso al cono del Vesuvio sul versante di Ercolano), l’incremento delle attività dei forestali e accordi con l’ente Parco nazionale del Vesuvio. Quest’ultimo ancora senza un direttore, come hanno tenuto a sottolineare ieri i sindaci, nel corso del tavolo permanente. Tra le novità anche gli interventi di pattugliamento a Ercolano, in zona Contrada “Novelle Castelluccio”, nota per gli sversamenti illeciti di rifiuti, come segnalato dal consigliere metropolitano M5S, Danilo Cascone.
Il sindaco: “Misure audaci e generose”
Tutte misure su cui de Magistris, al termine della riunione, ha tenuto a precisare: “Si tratta di misure audaci e generose perché non è materia di competenza della Città Metropolitana, ma è importante che si lavori a stretto contatto e se si può venire in soccorso di chi è in difficoltà, siamo pronti a farlo”.
Rischio frane, aerei ultraleggeri e ordinanze divieto fuochi d’artificio
Le riunioni sull’emergenza incendi continueranno fino a ottobre in vista di quello che ora con la distruzione di ettari di terreno si teme di più: il rischio frane e il dissesto idrogeologico con le prime abbondanti piogge. Allarme lanciato anche dal Dipartimento nazionale della Protezione civile con una circolare del primo agosto. Motivo per cui ogni Comune si è impegnato ad un monitoraggio costante delle reti delle acque piovane per intervenire tempestivamente con le somme che verranno messe a disposizione anche dalla Regione Campania. Parallelamente continuerà l’azione dell’esercito a presidio dei sette itinerari ‘sensibili’ indicati dall’ente Parco Vesuvio, mentre il Cnr con la Regione sta lavorando per mettere in campo aerei ultraleggeri per avvistare i focolai. Dal prefetto infine l’invito ai sindaci vesuviani ad emettere ordinanze per vietare i fuochi d’artificio.